Chi l’ha già fatto sa che traslocare Chi l’ha già fatto sa che traslocare comprende una serie di attività molto diverse tra loro. Alcune possono essere svolte in autonomia da chi sta traslocando, per altre invece è necessario l’aiuto da parte dei professionisti del settore, o comunque è opportuno contattare qualcuno che se ne prenda carico, per evitare di dover svolgere mille compiti in pochissimo tempo. L’effettivo costo del trasloco dipende da una serie da fattori, compresa la ditta traslochi che si contatta.
Il preventivo
Per capire quanto costa traslocare è importante richiedere alcuni preventivi a delle ditte specializzate; tale documento deve comprendere un chiaro elenco di tutte le operazioni che gli addetti dell’azienda si occuperanno di effettuare, e anche le tempistiche. La variabilità è comunque ampia, in pratica è impossibile dire quanto costa un trasloco. Molto infatti dipende dalla dimensione della casa che deve essere svuotata, dalla quantità di oggetti, suppellettili e mobili che si possiedono, dalla lunghezza del tragitto che si deve percorrere. Ovviamente se la nuova casa si trova in un altro Paese, magari lontano centinaia di chilometri, il preventivo sale. Allo stesso modo se possediamo oggetti particolari da traslocare, come ad esempio un quadro prezioso, uno strumento musicale, o anche magari delle piante, il costo aumenta ulteriormente. Avendo un elenco delle attività che la ditta di traslochi svolgerà possiamo però anche valutare quali possiamo cassare dal preventivo, perché intendiamo occuparcene da soli.
Quando si ha molto tempo prima del trasloco
Preparare un’abitazione per il trasloco non è un’operazione così semplice come può apparire a chi non l’ha mai fatto. Per altro conviene anche considerare che si tratta di attività lunghe, soprattutto per quanto riguarda l’imballaggio di tutto ciò che si possiede. A volte però si ha la possibilità di “spalmare” queste attività su un lungo periodo di tempo: a molti capita di traslocare anche mesi dopo l’acquisto della nuova casa. Per questo motivo tanti preferiscono inscatolare e imballare ciò che possiedono da soli, permettendo alla ditta di traslochi di caricare il camion o il furgone e di trasportare tutto al nuovo domicilio. Per farlo in modo corretto è bene predisporre una zona della casa, dove si posizioneranno i pacchi già pronti, e ricordarsi di precisare su ogni scatola il contenuto. Solitamente il modo migliore di procedere consiste nel riempire ogni scatola con oggetti che provengono dalla medesima stanza, cominciando da ciò che non ha un utilizzo quotidiano.
Risparmiare sul trasloco
Esistono poi diverse possibilità per chi decide che il preventivo della ditta di traslochi è troppo alto e lo vuole abbassare significativamente. A partire, ad esempio, dalla possibilità di utilizzare imballi “riciclati”, come le scatole che negozi e centri commerciali scartano ogni giorno, oppure stracci e biancheria della casa da usare al posto del Pluriball. Anche l’aiuto da parte di amici o parenti può essere una buona idea, non dimentichiamo però di “ripagarli” in modo adeguato, ad esempio con una bella cena o con un piccolo omaggio da consegnare qualche giorno dopo la fine dei lavori. In questo modo continueranno a salutarci anche dopo la fine del trasloco.