Il piano cottura è uno degli elettrodomestici più usati in casa e il principale per quanto riguarda la cucina. Consente a tutti, da quelli meno avvezzi ai fornelli fino agli appassionati, di preparare dei piatti da portare in tavola per i pasti di tutti i giorni o nelle occasioni speciali; che siano delle pietanze più elaborate e gustose o cose più easy e alla portata di tutti. È davvero impossibile farne a meno. Ecco perché, quando si acquista una nuova cucina, o quando si vuole rinnovare quella che già si possiede, la scelta del piano cottura è fondamentale.
Ognuno deve scegliere il modello che maggiormente risponde alle proprie esigenze e alle proprie abitudini; dalle dimensioni alle funzionalità passando per i punti fuoco fino al design; per meglio uniformarsi al resto della cucina optando tra diversi modelli e opzioni che si trovano oggi sul mercato. Nella guida che segue vediamo insieme cosa prendere in considerazione e come orientare la scelta.
Le caratteristiche del piano cottura da valutare
Diverse le caratteristiche da prendere in considerazione per scegliere il piano cottura più adatto alle proprie esigenze:
- Le dimensioni: dipendono dallo spazio che si ha a disposizione. Di solito la profondità è standard (50 cm), mentre la larghezza varia dai 30 ai 90 cm; opzione da selezionare in base alla base di appoggio, ma anche al numero di fuochi che si desiderano;
- Il numero di punti: questo fattore va da un piano cottura a 4 fuochi, nella media; fino o 5 o 6 per le famiglie più numerose e per chi desidera la comodità di cucinare molte pietanze nello stesso momento utilizzando pentole e tegami ingombranti;
- Il design: si tratta di un dettaglio sempre più importante che aggiunge un tocco in più all’angolo cottura. Se a filo (opzione che di solito richiama le tipologie ad induzione), del tutto integrabile nel piano di lavoro; senza manopole e griglie, dona uno stile contemporaneo ed elegante alla cucina. In alternativa c’è il semifilo con bordi leggermente rialzati rispetto al top;
- Le funzioni speciali (di solito legate alla scelta del piano ad induzione) oggi sono molto in voga in quanto consentono una cottura veloce e precisa ma garantiscono anche più flessibilità nell’uso dell’elettrodomestico. Si possono scegliere in base alle necessità; prevedono la cappa integrata nel piano, i sensori di cottura, la connessione wireless e sistemi intelligenti che individuano le dimensioni delle pentole;
- Il funzionamento: ovvero se il piano è a gas, a induzione o elettrico.
Uno sguardo al funzionamento
Il piano cottura a gas è, tra tutte, la scelta più tradizionale e anche la più collaudata. Semplice da usare, oggi si propone in versioni anche eleganti e fini; la fiamma che si accende girando direttamente la manopola o comandando un pulsante separato, si controlla a vista per una regolazione immediata e precisa. L’uso è affidabile, efficiente e sicuro ed è tra le scelte più economiche.
Di tutt’altro respiro sono, invece, i piani ad induzione, oggi di gran moda. Funzionano con l’energia elettrica che viene trasformata in calore solo a contatto con pentole in materiale adatto per questo tipo di elettrodomestici. La gestione è touch, la regolazione precisa con modelli che arrivano fino a 17 livelli. Questa tipologia è quella che permette di inserire le funzioni speciali e diversi accessori come il timer. Efficienza e sicurezza sono sue costanti, mentre i consumi dipendono dalla modalità in cui i fornelli vengono usati.
Infine, c’è la modalità elettrica. Anche in questo caso l’alimentazione è a corrente con modelli più moderni che sono in vetroceramica senza sporgenze e altri più datati, invece, che presentano le piastre.