La pandemia ha fortemente impattato sull’economia mondiale.
A livello europeo, i settori turistici, alberghieri, culturali, creativi, dei trasporti, delle fiere e degli eventi, in larga parte rappresentati da piccole e medie imprese, sono stati i più colpiti dalla crisi di COVID-19.
In Italia l’impatto della crisi non è stato uniforme tra i settori produttivi; esso ha determinato effetti differenziati anche tra le unità di uno stesso comparto (fonte: Istat, Rapporto Annuale 2021). In alcuni casi le aziende avevano già mostrato segnali di difficoltà.
Nel 2020, per esempio, un’impresa su due ha subito contrazioni importanti di fatturato (come, per esempio, nel settore delle pelli, dell’abbigliamento e dei prodotti petroliferi). Di contro, l’industria farmaceutica e quella alimentare hanno registrato performance migliori.
In questo scenario, particolarmente complesso, l’UE e i Governi di ogni Paese hanno introdotto misure volte ad aiutare le aziende; in particolare le piccole e medie imprese, ad affrontare la crisi e la doppia sfida della digitalizzazione e della decarbonizzazione. Del resto, il 99% delle imprese UE è rappresentato da 24 milioni di PMI che costituiscono la colonna portante dell’economia europea.
Il piano dell’UE “Next Generation UE” e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) del Governo italiano mirano a favorire la ripresa, così come ad incrementare la resilienza a shock esterni, in uno scenario più verde, digitale e sostenibile. I fondi stanziati a livello europeo e locale hanno l’obiettivo di supportare le imprese italiane nel percorso di transizione ecologica e digitale; rafforzando l’intero sistema produttivo e favorendo uno sviluppo più equilibrato tra i territori.
In questo contesto assume particolare importanza il ruolo delle imprese nel fare innovazione e promuovere la circolarità dei processi produttivi; tutto ciò per dare vita ad un’economia maggiormente orientata alla sostenibilità ambientale; attraverso il ricorso a tecnologie innovative e ad azioni che favoriscono l’aumento dell’efficienza energetica, la riduzione complessiva delle emissioni, l’incremento dell’uso delle fonti rinnovabili nella produzione di energia e la mobilità locale sostenibile.
Conoscere i fabbisogni energetici e valutare le offerte luce aziende e scegliere il partner giusto è indispensabile per soddisfare le proprie necessità; senza sprechi e con effetti positivi sull’ambiente e sul clima.
E.ON, uno dei principali operatori energetici in Italia, per esempio, affianca le imprese di ogni settore e dimensione offrendo tutta la consulenza necessaria per soluzioni energetiche su misura.