
Chi possiede una piscina conosce bene la soddisfazione di immergersi nell’acqua limpida nelle giornate estive. Ma sa anche quanto la manutenzione possa pesare sul bilancio familiare, soprattutto al momento della riapertura primaverile. L’inverno porta con sé pioggia, vento, foglie secche: un mix che, se non gestito, trasforma la vasca in un bacino da ripristinare con costi elevati. Ecco perché la copertura invernale è uno strumento semplice ma strategico per tenere sotto controllo spese e tempi di cura.
L’uso di coperture invernali per piscina resistenti ci permette di proteggere la vasca e ridurre gli interventi di pulizia, con vantaggi economici immediati e una gestione più serena.

Perché scegliere coperture invernali per piscina conviene davvero
Un telo invernale è una barriera fisica contro lo sporco: riduce al minimo l’accumulo di foglie, polvere e insetti, mantenendo l’acqua più stabile e meno soggetta alla proliferazione di alghe. Senza copertura, i raggi solari continuano a nutrire i microrganismi.
Con una copertura, invece, al termine della stagione fredda ci si ritrova con un’acqua ben diversa, e inevitabilmente dovremo impiegare meno ore al recupero della vasca e meno soldi spesi in prodotti correttivi. È un vantaggio immediato, tangibile e ogni anno rinnovabile.

Risparmio sui prodotti chimici e riduzione dei consumi
Chi gestisce una piscina sa che cloro, antialghe e regolatori di pH sono una spesa costante. Una vasca non protetta, nella stagione invernale, richiederà maggiore consumo per recuperare l’acqua all’apertura.
Una copertura invernale rallenta questo processo naturale, perché mantiene l’acqua più stabile e riduce drasticamente l’utilizzo di prodotti chimici. In prospettiva, risparmiamo centinaia di euro nell’arco di poche stagioni e riduciamo anche l’impatto ambientale, perché non è necessario svuotare la piscina, pulirla completamente con prodotti sgrassanti e disincrostanti che finiscono poi in scarico e permette di salvare l’acqua già esistente evitando spese e spreco.

Meno pulizia, meno spese di manutenzione straordinaria
Pulire una piscina dopo mesi di abbandono non è un semplice lavoro di routine: talvolta diventa persino un intervento complesso, tra molteplici operazioni di aspirazione manuale, lavaggi del materiale filtrante all’interno del filtro, carico di sporco a seguito dell’aspirazione manuale, filtri da rigenerare o addirittura da sostituire.
Ogni residuo organico che si deposita sul fondo si decompone, rendendo, non solo, l’acqua torbida e difficile da recuperare ma macchia anche il rivestimento interno. La copertura invernale serve a questo: la vasca resta protetta e le operazioni di apertura si riducono a gesti essenziali. Meno residui, meno incrostazioni, meno rischi di deturpazioni estetiche. Il risparmio è economico, certo, ma anche di tempo: chi apre la piscina all’arrivo della bella stagione vuole tuffarsi, non passare giornate intere a ripulirla.
Coperture invernali per piscina e longevità dell’impianto
Dobbiamo considerare la piscina da giardino come un investimento: proteggerla è una forma di risparmio differito. I raggi solari invernali, pur meno intensi, possono scolorire rivestimenti e liner non coperti, soprattutto nelle parti esposte fuori dall’acqua. La buona notizia è che con una copertura è ancora una volta possibile ridurre questi stress ambientali, preservando nel tempo l’integrità del rivestimento e degli accessori di vasca.
Oltre che gestire la riapertura estiva in modo più immediato, abbiamo a disposizione anni di durata in più per rivestimenti e componenti. È un vantaggio che spesso non si considera nell’immediato, ma che diventa evidente nel medio periodo, quando i costi di riparazione vengono rinviati di molto.
Merita una menzione a parte anche l’aspetto legato alla salute: proprio il 30 luglio 2025 è stato approvato in Consiglio dei Ministri un disegno di legge che prevede disposizioni più specifiche per garantire il benessere in piscina, requisiti sotto il profilo fisico, chimico-fisico, chimico e microbiologico dell’acqua. Con una piscina protetta, si mette al primo posto proprio la sicurezza. E ogni nostro gesto in tal senso fa la differenza.

Consigli pratici per scegliere la copertura giusta
Non tutte le coperture sono uguali: il risparmio effettivo dipende anche dalla qualità del prodotto. Come dovrebbe essere un buon telo? In materiali resistenti alle intemperie, capace di sopportare vento, pioggia e neve senza cedere. I sistemi di fissaggio devono essere sicuri, per evitare infiltrazioni o sollevamenti che comprometterebbero la protezione.
Le dimensioni devono aderire perfettamente alla forma della vasca, senza lasciare varchi. Un ulteriore aspetto riguarda la gestione. Coperture facili da posizionare e rimuovere incentivano l’uso costante e riducono i rischi di abbandono. Cosa scegliere, a questo punto? Può andare bene una copertura non troppo pesante: 240 gr. sono ideali.
Aggiungiamo che accessori come galleggianti o pompe per l’acqua piovana possono rendere ancora più semplice la manutenzione, mantenendo la copertura efficiente per tutta la stagione. Una buona pratica è anche quella di risciacquare e asciugare il telo a fine inverno, così da conservarlo integro e pronto per l’anno successivo.
Risparmiare sulla manutenzione della piscina, come abbiamo visto, è una soluzione intelligente. Proteggere la vasca durante i mesi freddi permette di vivere la piscina con più leggerezza all’arrivo della bella stagione, senza imprevisti né sorprese sgradite. Un piccolo gesto che, anno dopo anno, diventa una vera strategia di risparmio.


Elettropompa svuota telo invernale