gres porcellanato

Da qualche anno a questa parte, si parla sempre di più di gres porcellanato, un materiale tra i più popolari quando si discute di pavimentazione. La sua fama, però, non è sempre accompagnata da un’effettiva consapevolezza sulle sue caratteristiche. Nelle prossime righe, approfondiremo assieme i suoi pro e i suoi contro.

Cos’è il gres porcellanato?

Il gres porcellanato è un materiale ottenuto a partire da diversi ingredienti, tra i quali è possibile includere l’argilla ceramica, la sabbia e il caolino.

Noto per la sua compattezza e per il bassissimo livello di porosità, viene cotto in forno a una temperatura compresa tra i 1200 e i 1400°C. Questo step è essenziale innanzitutto per due motivi. Il primo è il raggiungimento di una perfetta vetrificazione. Il secondo, invece, quello di un’impermeabilità ottimale.

 gres porcellanato

Vantaggi del gres porcellanato

Il gres porcellanato, come già detto, è popolarissimo come materiale per i pavimenti. Per rendersene conto, basta passare in rassegna i cataloghi di e-shop come il celebre designbestoutlet.com, un punto di riferimento senza eguali in Italia per l’arredamento sia indoor, sia outdoor.

Tra i motivi dietro al suo successo rientra il fatto che, nel corso del tempo, non cambia visivamente. Ciò significa che non è necessario preoccuparsi per quei mutamenti tipici dei materiali naturali man mano che il tempo passa.

Proseguendo con l’elenco dei vantaggi del gres porcellanato, rammentiamo il suo essere un materiale sostenibile. Tutti le sue componenti, infatti, sono riciclabili.

 gres porcellanato

Altri aspetti positivi

Ecco un elenco degli altri aspetti positivi che caratterizzano il gres porcellanato.

  • Manutenzione semplice: la manutenzione agevole è un’altra peculiarità che rende questo materiale una soluzione apprezzata per i pavimenti. La quotidianità è spesso frenetica tra gestione della casa, del lavoro e della famiglia. Alla luce di ciò, riuscire a pulire i pavimenti rapidamente e senza utilizzare prodotti costosi è impagabile. Il gres porcellanato si può pulire facilmente con l’utilizzo di un detergente neutro e di un panno specifico per pavimenti. Se possibile, è il caso di evitare l’utilizzo di prodotti come la cera e il brillantante. Bando, inoltre, ai materiali e agli strumenti abrasivi, spugnette in primis.
  • Prezzo: rispetto al parquet, tipologia di pavimentazione di cui riesce a imitare perfettamente l’effetto visivo, il gres porcellanato è molto più economico. In media, un metro quadro di questa pavimentazione costa 25 euro, contro i 60 circa del parquet (stiamo che non tiene conto di aspetti come le lavorazioni con oli e vernici).
  • Soluzione adatta anche per gli spazi outdoor: essendo, come già detto, un materiale non poroso, il gres porcellanato si adatta alla perfezione anche a pavimentazioni per spazi outdoor come il giardino o il terrazzo.

Nelle prossime righe, parliamo degli aspetti negativi di questo materiale quando viene scelto per le pavimentazioni. 

 gres porcellanato

Contro

Non è tutto oro ciò che luccica e anche il gres porcellanato ha diversi contro. Tra i principali, spicca l’assenza di autenticità al tatto; anche se le tecnologie si stanno affinando sempre di più e le stampe 3D danno ottimi effetti materici. Dal punto di vista visivo è in grado di mimare quasi perfettamente l’effetto di numerosi materiali, dal legno alla pietra.

Nel momento in cui lo si tocca, però, al tatto non è possibile apprezzare il medesimo effetto all’insegna del calore che caratterizza il legno.

Il gres porcellanato, inoltre, è noto per la sua rigidità. In caso di scheggiature le piastrelle del pavimento appaiono rovinate. Questo problema non si riscontra, per esempio, con il parquet. Ad oggi esistono comunque stucchi colorati che possono ovviare in parte a questo problema.

Inoltre in questo caso, pur con diversi limiti, in caso di graffi e ammaccature, è possibile risolvere il problema con procedure come la levigatura. 

I criteri da considerare prima dell’acquisto sono numerosi. Oltre a quelli appena elencati, ricordiamo anche l’importanza di scegliere con attenzione la tecnica di posatura, orientandosi, se possibile, verso quella con doppia spalmatura (la colla va applicata sia sulle piastrelle, sia sulla pavimentazione da ricoprire).

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