L’inverno sta arrivando, cioè per ora è arrivata solo la pioggia ma tra poco arriverà anche il freddo! Per questo mi è sembrato interessante parlare di infissi e trattare un argomento che mi colpisce da vicino, dato gli spifferi che ormai si sono impadroniti di casa mia, ma si sa è vero il detto che “il calzolaio ha sempre le scarpe rotte”!
Gli infissi sono degli elementi molto importanti che ci circondano nella vita di tutti i giorni. I serramenti vengono principalmente prodotti in 3 materiali:
- pvc
- alluminio
- legno
Ci stiamo avvicinando all’inverno e i riscaldamenti in casa si stanno per mettere in funzione. Ed è dunque opportuno tenere in considerazione lo stato dei serramenti: senti passare aria dagli spifferi? Allora è arrivato il momento di sostituirli. Questo perchè l’aria che passa attraverso le finestre genera l’effetto del cosidetto ponte termico, aumentando notevolmente i costi di riscaldamento. Infatti nuovi infissi abbattono il problema della dispersione termica, non facendo passare aria dagli spifferi, e garantiscono un perfetto isolamento ed un risparmio del 20% sulla tua bolletta energetica, cosa da non sottovalutare.
Gli infissi in legno sono dei serramenti dal gusto tradizionale e classico, ma si abbinano perfettamente anche ad ambienti moderni e contemporanei donando calore all’interno dell’abitazione. Sono versatili, sostenibili e possono essere facilmente tinti in vari colori.
A differenza degli infissi in alluminio, quelli in legno, oltre ad essere a mio parere più belli, sono leggermente più economici ma necessitano di una manutenzione costante in quanto, seppure resistenti e di qualità, il legno è un materiale naturale e spesso a causa delle condizioni climatiche può richiedere una cura più dettagliata.
Un altro aspetto importante da considerare se si decide di acquistare degli infissi in legno è il tipo di legno che si intende utilizzare per la posa del serramento e questo è il fattore che più va incidere sul prezzo finale. Le qualità di legno più adoperate sono le seguenti:
- Pino
- Rovere
- Douglas
- Niangon
- Okoumè
- Castagno
- Frassino
- Larice
- Abete
- Hemlock
- Teak
- Multistrati marini
Ricordate che fino al 31-12-2016 esiste una detrazione fiscale del 65% per gli interventi di efficientamento energertico. L’agevolazione consiste in una detrazione dall’irpef o dall’ires ed è concessa quando si eseguono interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
Nello specifico la detrazione è riconosciuta se le spese sono sostenute per:
La riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
Il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre comprensive di infissi)
Dal 1° gennaio 2017 la detrazione sarà del 36%.
Per accedere alla detrazione fiscale per il risparmio energetico è necessario conservare le fatture e le ricevute dei pagamenti effettuati con apposito bonifico bancario. Inoltre bisogna chiedere all’installatore una certificazione dei nuovi serramenti ed effettuare una comunicazione per via telematica all’Enea. In questa comunicazione si dovranno inserire i dati di chi usufruirà della detrazione, alcune informazioni sull’edificio, il tipo di intervento eseguito ed il suo costo.
La documentazione necessaria, reperibile sul sito dell’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), deve essere inviata all’ente entro i 90 giorni che seguiranno la fine dei lavori.
Insomma sarà fiero l’architetto, questa volta possiamo dirglielo, di questo articolo dettagliato e molto utile, che vi aiuterà a scegliere i serramenti migliori e ad usufruire delle detrazioni fiscali,. A questo punto anche io non posso più rimandare!