Un interrno dall’arredamento eclettico in un’abitazione polacca.
Anche la moda si ispira all’arte, ecco il famoso abito Yves Saint Lauren del 1965 oggi conserato al Victoria and Albert museum.
Tappezzeria reverie jardin ispirata ai dipinti di Henri Rousseau .
Pop art a tavola da Andy Wahrol a Keith Harring passando per Basquiat fino a Magritte! In senso orario troviamo il piatto con opera di Basquiat, realizzato in porcellana di Limonges made in France By Ligne Blanche Paris . Al centro vassoio 27 x 20 cm con cuore di Keith Haring che trovate QUI. Il set di 6 piatti in melammina con decoro “Keith Haring”, ø 20 cm, lo trovate QUI. Piatto in porcellana di Limnges con raffigurata la “Campbell’s Soup” resa famosa da Andy Warhol. sempre By Ligne Blanche Paris e ancora in porcellana di Limonge la mug con opera di Basquiat. In fine elegante e stravagante la candela “le-pelerin” che trovate sempre da Ligne Blanche Paris.
Cafè Dalì a riga il cui arredamento rispecchia lo stile surrealista del grande artista.
Numerosi divertenti arredi traggono ispirazione dalle grafiche di Keith Harring. A sinistra le sedie che trovate QUI e destra il tavolo basso di Creativando che trovate QUI
Degas…fascino romantico.
QUI potete trovare questo simpatico pouf con gli omini elettrici di Keith Haring disponibile in bianco o nero.
La pittura a olio del grande Gauguin viene riproposta sulle fodere di questi graziosi cuscini che trovate QUI e QUI
Il grande Banksy sulle pareti di casa vostra con gli stickers che trovate QUI
e QUI
E la cucina classica diventa artistica con Mondrian
Wall&decò ci propone questa bellissima carta da parati che trasforma la Venere di Botticelli in un’opera della Pop Art
Chi ama il design, l’architettura e l’arredamento molto, molto spesso ama anche l’arte, perché gli amanti del bello si sa, non si fanno mancare nulla!
Io personalmente non amo le riproduzioni artistiche, anche se le preferisco alle stampe di Ikea, sapete quanto io sia fan di Ikea, ma le stampe no, quelle mi mettono veramente tristezza; allora tristezza per tristezza preferisco un bel campo di grano di Van Gogh e vai sul sicuro!
Molto suggestiva e decorativa la carta da parati ispirata al mandorlo fiorito di Van Gogh su http://www.murawall.com
Un’ltro esempio di un’opera di Van Gogh trasferita su carta da parati
Ed eccoli qua…non potevano mancare i girasoli!
Un bagno moooolto eclettico, ma certamente suggestivo!
Ancora rami di pesco per il bellissimo tappeto, dimensioni 1330mmx1900mm che trovate QUI
Parure da letto, per vivere in quadro, da utilizzare come copriletto estivo o copripiumino invernale. La trovate QUI
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La notte stellata è solo uno dei quadri raffigurati sulle federe artistiche che trovate QUI a 12.95€
Sono entramnbi di Juta i cuscini con le originali cover; a sinistra l’albero di olivo che trovate qui e a destra una versione fumettata dell’autoritratto di Van Gogh QUI
Comunque dicevo: non amo le riproduzioni, se devo inserire un’opera d’arte allora preferisco opere di artisti minori, se non addirittura sconosciuti, chissà che un domani non diventino conosciuti ed io ho fatto un affarone! Ma sogni di gloria a parte, è innegabile che la grande arte, le opere diventate vere e proprie icone, abbiano nel tempo ispirato anche il design e la decorazione di interni ed anche in questo caso non salverei proprio tutto, perché in alcuni casi si potrebbe trattare di realizzazioni veramente Kitch.
L’arte astratta, per molti aspetti, si presta di più ad essere chiamata in causa per decorare mobili e superfici o ispirare il design con i propri volumi.
Chi resisterebbe a non lasciarsi ispirare da Mondrian per una decorazione di interni? Io lo feci all’università quando progettai una camera d’albergo che si rifaceva alle opere del pittore neoplasticista.
Le geometrie di Mondrian sono facili da ripetere su qualsiasi superficie, da quelle delle pareti fino a quella del frigorifero e se il fantastico modello di Smeg è troppo esoso per le vostre tasche potete sempre provare a realizzare un fai- da- te!
Frigo multicolor di Smeg ispirato alle geometrie di Mondrian
Per realizzare un frigo-Mondrian fai da te potete usare della vernice o gli stickers in vinile di ynyl revolution che trovate QUI
Tavolino basso da salotto “Mondrian” by Creativando, disponibile QUI
Sempre di Creativando le sedie ispirate al grande pittore astrattista che trovate QUI
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E-line propone un orologio da parete in legno che trae la sua fantasie dalle opere di Mondrian. Potete trovarlo QUI a 13.00€
L’opera di Mondria ” in rosso blu e giallo ” del 1930 messa a confronto con una vetrata artistica.
Progetto di Redchairarchitect
Progettato da erreQerre studio Piet è un lavabo spirato dal lavoro Mondrian. Arrivato finalista al Cevisama purtroppo non è stato messo in produzione
Ancora un complemento d’arredo ispirato a Mondrian. Si tratta di una comodissima poltroncina.
Quando due nostre passioni si incontrano: l’arte e…le renne!
Si possono ripetere i campi di colore dipingendoli o ricreandoli con volumi, come nel caso del camino di Focus “Chromifocus”. Possiamo riprendere le forme e le geometrie del grande pittore sviluppandole in bianco e nero o in un elegante monocromo specchiato, oppure possiamo trarre tutta l’ispirazione dai colori primari che Mondrian utilizzava per le sue opere, rosso, giallo e blu completati da linee nere su fondo bianco.
Il camino di Focus ispirato al grande Mondrian
Scaffale stile Mondrian su http://www.thegreataustralianshelf.com.au
Molto bella la parete attrezzata che con i suoi volumi e i suoi colori ricrea le suggestioni di Mondrian
Un armadio a muro ispirato a mondrian colora i propri sportelli.
Una cameretta per giovani artisti!
Espressioni in bianco e nero.
Uno specchio alla Mondrian.
Mondrian in bianco e nero per dipingere sulla parete la testata del letto.
Tatami in stile neoplasticista
Ecco come può diventare un anonimo palazzo
Decorazione a parete per donare un pò di colore alla casa.
Complementi d’arredo selezionati nei colori preferiti da Piet Mondrian
L’interpretazione di Tm Italia , azienda italiana che produce cucine, dell’arte di Mondrian.
Mondrian decora gli elementi tessili come il tappeto a sinistra 150×90 cm che potete trovare QUI e il cuscino a destra che invece trovate QUI
Con le tessere di mosaico può essere “semplice” riprodurre un’opera d’arte, sicuramente sono più facili da realizzare le linee di Mondrian ma anche raffigurazioni più complesse possono essere possibili con la tecnica del mosaico. I moderni mosaici avranno un effetto pixelato più contemporaneo e meno definito mentre, se si vuole ottenere un risultato più simile agli antichi mosaici ravennati, bisognerà effettuare un taglio delle tessere di vetro del mosaico per eseguire un disegno dai contorni più morbidi e delineati, procedura più complessa che alcune aziende, come Sicis, ancora realizzano.
Mosaico che riprende le geometri e i colori di Mondrian
Riproduzione a mosaico di Sicis di un’opera di Gustav Klimt
Affascinante bagno che riproduce La grande onda di Kanagawacon il mosaico
Bagno alla Mondrian!
Anche sul vetro possiamo ricreare le suggestioni del pittore neoplasticista
Dei semplici mobili Ikea diventano opere ispirate a Mondrian con un pò di colore.
Anche la credenza di Cappellini, disegnata da Shiro Kuramata, come dice il suo nome, è un omaggio a Piet Mondrian .
Una delle intenzioni di Mondrian era quello di espandere lo spazio e in questo progetto si è cercato di fare questo tramite la luce; portando la luce nello spazio e ridefinendolo semplicemente con lampade fluorescenti a strip.
Complementi d’arredo di Creativando tra cui lo sgabello a cubo che trovate QUI e il vaso a forma di animaletto che trovate QUI
Con un budget di soli 15.00€ e tanta creatività si può realizzare un appartamento davvero speciale.
Per ispirarsi a klimt e all’art nouveau, anch’essa intrisa di arte e design, in quanto nasceva proprio con l’intento di riunire tutte le arti applicate, potrebbe essere sufficiente l’utilizzo dell’oro ma non è solo questo. Le opere di Klimt sono ricche di oro ma anche di sfaccettature, fiori, ramage…passione. Certamente anche alcuni elementi di questo grande artista e della corrente liberty possono essere riproposti sotto forma di mosaico. Indubbiamente l’opera più ripetuta, rappresentata e raffigurata, di Klimt è il famosissimo bacio, perfetto per le camere da letto, per il suo tema romantico, ma anche per la zona giorno. Anche se forse un po’ abusato e scontato, rimane sempre un’opera bellissima ed emozionante. Mi viene in mente anche un’altra opera famosissima, ripetuta su molti elementi decorativi per gli interni, “La grande onda” di Kanagawa, divenuta una delle immagini più famose al mondo.
Perfetto per una camera da letto romantica il copripiumino raffigurante in stampa digitale il bacio di Klimt. Lo trovate QUI, disponibile anche con il dettaglio della madre con il bambio dell’opera “Le tre età dell’uomo” QUI.
Un bacio maestoso nel living!
Un dettaglio di un’altra importantissima e bellissima opera di Klimt, “Le tre età dell’uomo” è stato scelto per decorare la parete di questo salotto classico
Basta un mosaico oro per fare subito Art Noveau
Il bacio di Klimt in bagno su ceramica
Sala da pranzo del palazzo Stoclet a Bruxelles, progettato per un finanziere e mercante dall’architetto Jhosef Hoffman, di cui è considerato il capolavoro . Grande importanza rivestono gli interni che realizzano il sogno degli artisti della secessione viennese di una fusione tra arte e vita. La sala da pranzo fu decorata da Gustav Klimt con un fregio musivo raffigurante l’albero della vita, in una fantasmagoria di colori.
Il ritratto di Adele Bloch Bauer del 1907 viene accostato a questo interno contemporaneo che, con il suo intreccio di elementi dorati, ricorda i motoivi decorativi di Klimt.
Il tessile per la casa ispirato a Klimt e all’art Nouveau. A sinistra cuscino e coperta
20.99€ , al centro Art Nouveau Pillow 11.36€, a sinistra fodera in seta 50x50cm
Bellissima e molto scenografica la carta da parati ispirata alla grande onda di Kanagawa
Grande fotomurale per decorare la parete disponibile QUI
Tenda da bagno in poliestere raffigurante la più famosa opere di Kanagawa. Disponibile per vasca e per doccia
Rimaniamo in tema di arte giapponese con l’adesivo per porte che riproduce un’opera di Katsushika Hokusai. Si tratta della cascata di Yoshino dove il guerriero Yoshitsune lavò il cavallo e risale al 1832 circa. La trovate QUI
Tornando all’art nouveau, non solo in quel caso i designer si fecero influenzare dall’arte, ciò accadde in molte altre occasioni come nel caso dell’ architetto Gerrit Rietveld per la sua famosissima sedia Rossa e blu, chiaramente ispirata dall’amico e collega di movimento filosofico e artistico Mondrian.
Così anche i moderni designer, a modo loro, celebrano gli artisti del passato e quelli contemporanei, con arredi e complementi; Alexandro Fini trasforma, ad esempio, la scocca dei suoi divani nella cornice di opere d’arte, che vengono riprodotte sulla seduta e sulla spalliera. L’ispirazione arriva dai grandi maestri come Gauguin, Van Gogh, Klimt e Renoir. Tra le sue opere la seduta Cristallo riproduce il quadro The sleeping bather di August Renoir del 1897. Il designer Piet Hein Eek invece si è ispirato ai quadri dei maestri olandesi per realizzare una serie di sgabelli artistici che riproducono paesaggi e ritratti sulla seduta.
L’ormai storica sedia rossa e blu di Rietveld
Divani artistici di Alexandro Fini con la scocca del divano che diventa la cornice dell’opera d’arte riprodotta sulla seduta e sullo shienale. In alto Van Gogh e in basso Klimt.
Il designer Piet Hein Eek si è ispirato ai quadri dei maestri olandesi per realizzare una serie di sgabelli artistici che riproducono paesaggi e ritratti sulla seduta.
Alessandro Mendini ripropose la sua famosa poltrona Proust in versione geometrica, a sinistra, e puntinista, a destra, la cui fantasia del tessuto è ispirata alla tecnica di artisti appartenenti alla corrente del puntinismo
Direttamente ispirata dal modernismo di Mondrian questa sedia in Altuglas prende in prestito il inguaggio astratto tanto caro al pittore olandese .
Maison Du Monde dedica il comò Raphael ai famosi angioletti di Raffaello.
La Bauchair è una sedia modulare pensata da Le Corbuisier e riconsiderata in chiave innovativa dal designer italiano Gianni Rossi e da SeLab, laboratorio creativo di Seletti. Composta da 4 pannelli che si incastrano senza viti. In vendita sullo shop di Mohd
Anche il grande Picasso ha ispirato il design a tal punto che la sua mitica Guernica è diventata un tappeto d’arte dell’artista Giorgio Celiberni. Si sono tramutate in morbidi e coloratissimi tappeti anche le forme organiche che compongono i mòbile di Calder , il tappeto Cal di Animarquina rende omaggio infatti al pioniere dell’arte cinetica, trasferendo a terra le sue forme mobili, mentre NOmadeDESIGN decide di lasciarli aerei nella propria Bau pendant!
Questo tappeto artistico dell’artista Giorgio Celiberni è chiarmente ispirato a Guernica di Pablo Picasso, misura 2,26 metri di altezza per 8,50 metri di lunghezza. E’stato realizzato con la tecnica dell’handtufting, quindi lavorato e taftato a mano.
Bellissimi o forse inquietanti i cuscini ispirati alle opere di Picasso. A sinistra federa in cotone e lino con volto in blu che trovate QUI. A destra volto a colori che trovate QUI con anche altri soggetti disponibili
Liberamente ispirato al movimento cubista questo interno è realizzato dallo studio di interior design Brani e Desi di Sofia. L’obiettivo principale dei progettisti è quello di creare spazi in cui la geometria, i colori e le funzioni hanno pari responsabilità.
Pablo è un portacoltelli composto da pannelli di legno multistrato di abete assemblati in successione. Ispirato al periodo della tauromachia di Picasso. Progetto di Wolfripperstudio
Un interno molto affascinante caratterizzato dalla riproduzione delle immagini di Guernica
Nani Marquina con il tappeto Cal rende omaggio al pioniere dell’arte cinetica, trasferendo a terra le sue forme mobili ed aeree.
In questo casa i mobile di Alexander Calder hanno ispirato una gamma di panche imbottite i progettate dallo studio danese Busk-Hertzog
I meraviglios mobile di Calder…
La perfezione geometrica del cerchio, la leggerezza della betulla e gli immancabili colori primari giallo, rosso eblu sono gli ingredienti di Bau pendant, lampada a sospensione di NOmadeDESIGN per Normann Copenhagen
La versione al naturale la trovate QUI a 235.00€
Un’altra corrente che si presta molto all’incontro con il design è la pop art, che da Lichtenstein ad Andy Warhol, traeva ispirazione dagli elementi più comuni e di massa, come i fumetti o i barattoli di latta dei cibi in scatola. Ingo Maurer, uno dei più grandi designer soprattutto di luci, si è fatto influenzare proprio dall’opera di Warhol per le sue lampade Canned light, realizzate con i barattoli della ormai famosissima zuppa Campbells. I quadri di Lichtestein si prestano invece ad essere riprodotti su tessuti e tappezzerie, con il loro tipico aspetto colorato di maxipixel che imita la grana della carta del fumetto unitamente alle immagini raffigurate.
Le famose e divertentissime lampade ideata nel 2003 da Christoph Matthias e Hagen Sczech per Iingo Maurer. Le Canned light si propongono fin da subito come icone del design ispirate alle opere di Andy Warhol. QUI trovate la sospensione e QUI l’applique.
Lampadario di Willem Heeffer, nel ristorante Midhill dello chef Hans Valimak, realizzato con lattine di heinz beanz, fagioli in scatola già icona della pop art.
Carta da parati di Wall&Decò che propone una rivisitazione POP della Venere di Bott
Vassoio pop in stile Lichtenstein cm 30 by baci milano che potete trovare QUI
Bellissime e super POP le sedie vintage Silvia Zacchello
Un interno in stile Pop art by Dmitriy Schuka
E il comò cambia vita!
Con i tappeti e le moquette a maxi stampe si ricreano le atmosfere delle opere di Lichtestein
La grande stampa a parete in stile Lichtestein stravolge completamente l’arredamento classico e ordinario di questo interno
Sempre alla Pop art apparteneva il più grande dei writer e artisti di strada statunitense e forse mondiali, Keith Haring, egli stesso, tramite le sue opere, promosse la realizzazione di oggetti di design e gadget che si rifacevano agli elementi ormai iconici da lui creati, cani, bambini e omini elettrizzati, da vendere in quelli che lui aveva battezzato “Pop shop”. Lui stesso spiegava: “Ecco la filosofia dietro il Pop Shop: volevo continuare questo stesso tipo di comunicazione come con i disegni della metropolitana. Volevo attirare la stessa vasta gamma di persone, e ho voluto che fosse un luogo in cui, non solo i collezionisti potevano venire, ma anche ragazzi del Bronx. Il punto principale è che non volevamo produrre cose per sminuire l’arte, in altre parole, questo era ancora una dichiarazione d’arte. ” il primo Pop Shop aprì le sue porte nel 1986 a Lafayette Street nel quartiere di Soho a Manhattana. Haring ha visto il Pop Shop come estensione del suo lavoro, una boutique del divertimento in cui la sua arte potesse essere accessibile a tutti. Il negozio vendeva magliette e gadgt con immagini di Keith e alcuni dei suoi contemporanei, come Kenny Scharf e Jean Michel Basquiat. Haring in seguito ha aperto un Pop Shop a Tokyo nel 1987, in entrambi i casi l’artista dipinse le pareti interne dei negozi, creando un’esperienza coinvolgente, tramite gli elementi della sua estetica. Gli shop furono successivamente chiusi ed oggi un negozio online continua a vendere la merce.
Le figure elettrizzate di Keith Haring riscaldano la nostra casa con cuscini e lampade in vetro soffiato a bocca.
carta da parati e lampade ispirate alle opere Banksy il famoso artista e Writer inglese
Orologio con le grafiche di Keith Harring di “Capricci Italiani” per rallegrare i vostri spazi. Li trovate QUI QUI e QUI
Molto bello l’appendiabiti di Creativando che ancora una volta si fa ispirare dagli artisti della Pop Art. Lo trovate QUI
Possiamo insegnare ad amare l’arte sin da piccoli ai nostri bimbi con le adorabili sedute (gialla, rossa, celeste o viola) e il cavallo a dondolo, ispirati all’arte di Keith Haring entrambi di Vilac
Ecco un’immagine originale di uno dei Pop shop di Keith Haring
Su smallable trovate questo ingegnoso poster-carta da parati da colorare!
Stickers POP su www.whatisblik.com
Pop art e architettura si incontrano in un appartamento!
Salvator Dalì, dal canto suo, non era arrivato a creare un progetto commerciale come quello che realizzò in seguito Keith, ma collaborò comunque con Jean-Michel Frank, un designer e decoratore di mobili, alla realizzazione di alcuni complementi d’arredo come la lampada Bracelli, inoltre progettò alcune surrealistiche sculture/arredi come il famoso Mae West Lips Sofà, ispirato alla bionda icona del cinema, che facevano originariamente parte di una inquietante installazione che ricreava una stanza a forma di volto umano.
Tutti questi esempi stanno a significare quanto arte, design, architettura e arredamento facciano tutte parte di uno stesso processo creativo e se spesso i designer sono stati influenzati dall’arte è accaduto altrettanto spesso che gli artisti siano stati affascinati dalle arti minori, dal desiderio di tramutare in funzione la propria arte e di renderla fruibile fisicamente dagli “spettatori”. Non ditelo all’archietto, ma questo argomento mi sta prendendo parecchio, mi sento ispirata da un istinto un po’ filosofico e, anche se lo dico ironicamente, questo è un po’ il potere dell’arte, che rende magico e poetico tutto ciò che “tocca”.
Questo non è un dipinto ma un ambiente reale al’linterno della casa di Dalì a Figueres. Le labbra rosse sono ovviamente un divano.
Ingresso surreale del museo di Salvador Dalì a Parigi
Non amo le versioni trash degli orologi molli di Dalì ma se a voi piaccioni li trovate QUI
A riga esiste il Dalì caffè, ispirato in tutto e per tutto nell’arredamento al grande pittore.
Architetture impressioniste!
Il famoso Mae West lips sofà di Salvador Dalì
Affascinanti gli arredi nati dalla collaborazione tra Dalì e Jean Michel Frank. A sinistra la lampada Bracelli. A destra tavolo e poltrona scultura “Leda”
Meraviglioso l’orologio a cucù color giallo melone, ispirato al padre del surrealismo Salvador Dalì. Realizzato in mdf laccato lo trovate QUI.
In fine, un altro modo per richiamarsi all’arte, o per vedere l’arte o permeare d’arte anche oggetti comuni, può essere quello di farsi ispirare da elementi concettuali, legati ad alcuni artisti, cosicchè oggi se vediamo una zuccheriera, uno scolapasta o una poltrona a forma di bombetta, non potremo fare a meno di pensare al buon vecchio Magritte!
Originale ma anche molto utile lo scolapasta a forma di bombetta di Doiy che trovate QUI
La poltrona scultura “Magritta” è un chiaro omaggio a Rene Magritte, disegnata da Sebastian Matta negli anni ’70 per la collezione Ultramobile di Simon Gavina.La mela ed il cappello a bombetta sono elementi figurativi ricorrenti nell’iconografia dell’artista surrealista
All’icona per eccellenza del gentleman high society si rifà anche la collezione di lampade a forma di bombetta del designer inglese Jake Phippsche. QUI la lampada a parete, QUI
la lampada a sospensione.
Con il copricapo preferito da Magritte possiamo anche realizzare delle scenografiche lampade fai – da -te.
Molto divertente la zuccheriera a forma di bombetta, del designer Peter Ibruegger, che trovate su love the design
Ispirato all’uomo con il cappello di Magritte è anche l’ appendiabiti di Brafa Ruggieri
Il famoso quadro “l’empires des lumiere” di Magritte riproposto nell’installazione di un ambiente…vivere in un’opera d’arte!
Un’opera di Magritte sulle pareti di un museo dedicato all’artista a Bruxelle: un meraviglioso tromp l’oeil si apre per rivelare una riproduzione gigante di uno dei lavori più conosciuti del pittore: “l’impero delle luci” del 1954.
Assolutamente contemporanea l’associazione dell’uomo con la bombetta di Magritte e la mela di Apple; anche Magritte, come Steve Jobs era solito utilizzare il simbolo della mela. Stickers presente su evergreenorange.com