Una parte non certo secondaria della cura della casa è la manutenzione periodica del giardino, ed in particolare quella che riguarda il prato. Il taglio della superficie erbosa, infatti, è un’operazione fondamentale per la cura del manto; sia per mantenere l’altezza costante sia per favorirne la crescita durante i diversi periodi dell’anno. Inoltre non dobbiamo sottovalutare il notevole impatto estetico che può avere un prato ben curato sul proprio giardino e anche sulla casa stessa. Per ottenere risultati sempre più efficaci, sono stati sviluppato strumenti e utensili sempre più precisi ed intelligenti, soprattutto per la rasatura dell’erba; da anni, ormai, i tagliaerba a motore sono stati sostituiti dai robot rasaerba, device più moderni e tecnologicamente maturi. In questo articoli vediamo come funzionano e in che modo possono essere utilizzati.
Il funzionamento dei robot tagliaerba
A differenza dei tagliaerba a motore o elettrici, i robot rasaerba funzionano in maniera autonoma, ossia non hanno bisogno di essere azionati o direzionati manualmente. In aggiunta, non necessita di carburante né di essere alimentato dalla corrente elettrica. I robot, infatti, sono alimentati da una batteria interna; la batteria si carica, ogni volta che serve, ad una stazione di carica fissa, che deve essere installata in un punto del giardino lontano dagli irrigatori e in corrispondenza di una superficie piana e priva di irregolarità. La stazione deve essere collegata ad un cavo di alimentazione e funge da caricabatterie; quando il robot è completamente carico, è possibile attivare la funzione di taglio. Le opzioni variano a seconda del modello, ma in genere è possibile scegliere il tempo di attivazione; il dispositivo può essere spento a completamento del taglio per mezzo di un apposito comando. Terminata la rasatura, il device torna alla stazione di ricarica (alcuni modelli prevedono un cavo guida).
Mentre è in funzione, il robot procede alla rasatura del prato muovendosi in maniera casuale; per evitare che rovini fiori o aiuole, è consigliabile installare un filo perimetrale, assicurandolo al terreno tramite appositi picchetti. In tal modo, il rasaerba si limiterà a tagliare il prato rimanendo all’interno dell’area delimitata. Più in generale, non è necessario proteggere ostacoli rigidi, come ad esempio i tronchi d’albero; dobbiamo invece delimitare quelli deboli e flessibili, quali fiori e piante dal fusto tenero.
Le caratteristiche tecniche
Sono diversi i parametri funzionali che caratterizzano un robot rasaerba senza fili; in commercio si trovano modelli molto diversi, adatti alle esigenze pratiche e logistiche più disparate. Alcuni sono automatici, altri semiautomatici (questi ultimi vanno ricollocati sulla stazione di carica quando hanno hanno esaurito la propria energia); naturalmente, la potenza d’esercizio è una delle caratteristiche più distintive e determina anche l’utilizzo stesso del dispositivo; per giardini particolarmente estesi, infatti, è necessaria una maggiore potenza. Anche la capacità di superare le pendenze può rappresentare un fattore discriminante; alcuni modelli sono in grado di affrontare dislivelli maggiori rispetto ad altri, e si prestano meglio alla manutenzione di manti erbosi che si sviluppano su altezze diverse.
Quando si decide di acquistare un tagliaerba automatico, o semiautomatico, è necessario prendere in considerazione tutti i fattori sopra elencati. Bisogna anzitutto tener conto dell’ampiezza del prato da rasare, in base alla quale scegliere un modello dalla potenza adeguata; in aggiunta, occorre valutare attentamente la morfologia del terreno. A questo scopo può risultare utile consultare le recensioni comparative sui robot tagliaerba proposte dal portale smartdomotica.it, specializzato nelle recensire prodotti per la casa, per la domotica e la tecnologia. Infine, tra i fattori che possono influire sulla scelta del prodotto finale da acquistare c’è il budget; i rasaerba automatici sono dispositivi piuttosto costosi; i modelli di base costano più di 500 euro mentre quelli più potenti e con maggiori funzionalità raggiungono prezzi superiori ai mille euro.
Quello dell’edilizia in legno è un settore che sta crescendo sempre più; segno evidente del fatto che sempre più persone reputano le costruzioni realizzate in questo materiale particolarmente affidabili e performanti.
Così è, in effetti, e proprio per tale ragione Assolegno, Associazione Nazionale Industrie Prime Lavorazioni e Costruzioni in Legno appartenente alla federazione FederlegnoArredo, fin dalla sua fondazione si prodiga per far conoscere i tanti punti di forza che questi edifici sanno garantire.
L’associazione, lo scorso anno, ha pubblicato un report interamente dedicato a questo settore; il report è consultabile a questo link, in cui si fa il punto sul livello di diffusione delle creazioni in legno nel mondo dell’edilizia.
Costruzioni in legno: i dati emersi dal report di Assolegno
Nel 5° Rapporto Edilizia in Legno emerge una crescita piuttosto chiara: nel 2019, ovvero appunto l’anno a cui fa riferimento tale studio, la crescita produttiva è stata del +2,3% rispetto all’anno precedente.
Questa percentuale abbraccia il mondo dell’edilizia in legno nella sua interezza, includendo anche la realizzazione di coperture, solai, tetti, portici e quant’altro.
A crescere, tuttavia, è anche il numero di abitazioni in legno; per quel che riguarda tali creazioni edili, infatti, nel 2019 il trend è risultato essere del +2,2%, ; è particolarmente significativo è il fatto che nell’anno in questione, le abitazioni in legno siano arrivate a coprire il 7% del totale dei permessi di costruire.
Parallelamente all’edilizia in senso stretto, peraltro, si dovrebbero considerare anche le casette in legno; queste sono realizzazioni prefabbricate, semplicissime da installare, che stanno raggiungendo un livello di diffusione assai cospicuo; esse stanno contribuendo a conferire al legno un ruolo da autentico protagonista nel mondo delle costruzioni.
È emblematico, da questo punto di vista, il fatto che collegandosi ad e-commerce specializzati come AcquaVivaStore sia possibile acquistare simili casette prefabbricate con un semplice click; godendo peraltro di vaste opportunità di scelta.
Un altro dato molto interessante emerso da questo report è quello relativo all’export, il quale vanta un trend assolutamente inequivocabile; con un netto +20% rispetto al 2018 che conferma la grande importanza del Made in Italy in questo settore.
Primeggia il Nord Italia, ma il trend è in crescita anche a Sud
Tornando ad osservare il mercato nazionale, va sottolineato che nel 5° Rapporto Edilizia in Legno si fa il punto anche sulle regioni d’Italia in cui queste costruzioni stanno diffondendosi maggiormente; al primo posto figurano Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Sicuramente il Nord Italia ha dimostrato, ad oggi, di essere maggiormente sensibile al grande potenziale di questo tipo di edilizia; sarebbe un errore credere che il diffondersi delle costruzioni in legno sia una prerogativa esclusiva del Settentrione; anche a Centro e a Sud, infatti, la crescita è consistente, soprattutto in regioni come Lazio, Marche, Puglia e Sicilia.
Non c’è che dire: quelli evidenziati nello studio di Assolegno sono di numeri importanti che lasciano poco spazio a dubbi; il legnosi sta ritagliando dei grandi spazi nel mondo dell’edilizia e non lo sta facendo come materiale “complementare”, ma come autentico protagonista; ciò conferma il fatto che le sue eccellenti caratteristiche tecniche, unitamente all’estetica, che non ha di certo bisogno di presentazioni, stiano interessando sempre più persone.
Quando ci si trasferisce in una nuova abitazione, o quando si decide di dare una rinfrescata ai propri ambienti domestici, arriva il classico dei problemi: come arredare low cost? Anche se in apparenza potrebbe sembrare facile, il risparmio ovviamente mette dei paletti al nostro budget. Dovremo essere bravi nel muoverci rispettando questi limiti, ma senza rinunciare al fascino e alla bellezza di una casa “vestita” secondo i nostri gusti e le nostre esigenze estetiche.
Per fortuna, esistono una serie di ottime idee per arredare casa spendendo poco, che scopriremo insieme proprio oggi.
I mercatini dell’usato e il baratto
I mercatini dell’usato propongono una valanga di arredi e di complementi belli, con personalità e convenienti economicamente. E’ sempre il caso di concedersi un piccolo tour fra i mercati più famosi, senza sottovalutare quelli piccoli, che spesso nascondono le chicche migliori al miglior prezzo.
Inoltre, perché non approfittarne per fare un po’ di decluttering? Presso i mercatini, infatti, è possibile non solo comprare ma anche vendere e scambiare mobili. Potremmo trovare delle ottime opportunità a costo zero (con il vecchio metodo del baratto); o addirittura “rimpolpare” un po’ il nostro budget liberandoci dei complementi d’arredo che non ci piacciono più.
Arredare casa spendendo poco con il fai da te e il riuso creativo
Fra le migliori idee per arredare casa spendendo poco c’è il classico ma immortale fai da te, arricchito da una pratica come il riuso creativo. La strategia è semplice: prendere un complemento o un oggetto che non usiamo più, trasformarlo in qualcos’altro e donargli così nuova vita. Per citare un caso concreto, è possibile prendere una vecchia porta e convertirla in un favoloso tavolino da caffè vintage, semplicemente coprendola con una lastra di vetro e fissando i piedi.
Naturalmente qualsiasi complemento può essere arricchito da ulteriori dettagli, prima di essere convertito, e ci sono diversi attrezzi ed elettroutensili che ci consentono di farlo. In questa guida sul rifilatore per legno, ad esempio, Andrea Innocenti ci spiega che la rifilatrice può essere usata per realizzare le modanature, gli intagli e qualsiasi altra decorazione. Inoltre, a differenza di altri apparecchi, i rifilatori hanno un prezzo economico (intorno ai 50 euro), e quindi si adattano perfettamente alle esigenze di risparmio.
Come non citare poi un must come i pallet e le cassette della frutta. Queste ultime, con un pizzico di fantasia e di fai da te possono essere infatti trasformate in comodini e persino librerie. C’è addirittura chi le usa per costruire un tavolo, sfruttandole come cassettiere laterali e installando sopra una lastra in legno. I pallet, invece, sono fantastici per creare la base di un letto, magari da arricchire con un bel futon, per dare alla camera un pizzico di stile giapponese.
Dipingere i vecchi mobili
Ecco un altro sistema classico e creativo per fare di necessità virtù, e per dare nuovo lustro ai vecchi mobili. Dipingerli vuol dire (letteralmente) cambiargli faccia, adattandoli ad esempio al nuovo stile che abbiamo scelto per arredare casa nostra spendendo cifre basse. L’aspetto interessante è che non abbiamo la necessità di fare un lavoro professionale; le imprecisioni sono un elemento proprio di stili come lo shabby chic. Potremmo dunque colorare di azzurro cielo una vecchia cassettiera, lasciando qualche spazio vuoto per far spiccare il colore e le venature originali del legno.
Naturalmente le idee sono infinite, e dipendono dalla nostra fantasia. Anche i tavolini e gli sgabelli sono perfetti da dipingere, lo stesso discorso vale per le panche da esterno, per aggiungere un tocco fashion anche al giardino. Si chiude con altri complementi come le sedie e persino i comodini. Bisogna scegliere con cura il tipo di vernice, da preferire all’acqua se si parla dei complementi per gli interni. Per gli esterni, invece, è bene optare per una vernice impermeabile, così da proteggere il legno dalle intemperie e dall’umidità.
Idee originali per arredare casa (economiche)
C’è un “trucco” che può avere anche costi contenuti, vista la vasta scelta sul web, che ti permetterà di arredare casa spendendo davvero poco, sto parlando della carta da parati. Oggi se ne possono trovare di tutti i tipi, di tutti i colori e ovviamente con texture e disegni differenti. Magari l’idea in sé non sarà poi così originale, ma il risultato ottenibile scegliendola con cura sì; basterà trovare un modello particolarissimo e unico nel suo genere o farne un uso creativo rivestendoci dei mobili.
La lista delle idee per arredare una casa in modo originale, ma con una spesa contenuta, è molto lunga e prosegue ancora una volta con il riciclo creativo. Stavolta facciamo riferimento alle vecchie scale di legno usate come mensoliera; oppure ai cassetti delle vecchie scrivanie da installare a parete e utilizzate a mo’ di mensola o comodino. In sintesi, basta avere qualche idea innovativa e creativa per arredare casa spendendo davvero poco, in certi casi quasi zero.
Cosa c’è di più bello per il nostro amico gatto del calduccio del termosifone? Ecco due cucce che vi si agganciando sfruttandone al massimo il comfort. Le trovate QUI e QUI. Tra gli accessori per animali trovo questa trovata geniale!
Anche i nostri amici cani ameranno una cuccia comoda come questa che trovate QUI
Esistono anche piccoli animaletti adorabili da coccolare e da far diventare i nostri migliori amici come cavie, criceti, conigli da accogliere in una piccola cuccia, come questa simpatica a forma di giraffa che trovate QUI
Cuccia tiragraffi, comoda, semplice ed elegante, disponibile QUI
Bellissimo il design di queste ciotole con coperchio raffigurante animali addormentati by imm Living
Cuccia o vaso? Entrambe le cose
Simpatica e morbida la cuccia che raffigura un classico secchio della spazzatura dei vicoli metropolitani
Una vera villa questa cuccia da esterno
Molto bella, divertente per i nostri amici animali e d’arredo la cuccia con ripiani che si innalza attorno a un alberello da interni
Adoro i bambini e adoro gli animali, perché sono anime pure, piene di gioia, che riempiono la nostra vita con ottimismo ed entusiasmo e, anche in periodi tristi come quello che ormai da più di un anno stiamo affrontando, possono essere di grande aiuto.
È stato proprio uno psichiatra infantile, Boris Levinson ad inventare negli anni ’60 la pet therapy, secondo la quale (e a ragione) il rapporto uomo-animale è curativo. In questo articolo voglio mostrarvi in particolare oggetti di design dedicati proprio ai nostri amici animali, cucce, tiragraffi, ciotole; oggetti funzionali ma anche molto curati dal punto di vista dell’estetica e del design. Regali, a volte preziosi, da fare ai nostri amici pet, che condividono con noi la casa e che spesso ci sollevano il morale.
Accessori per animali di design
Questi oggetti molto affascinanti possono essere posizionati in ogni ambiente della casa, proprio come fossero un complemento d’arredo qualsiasi e non essere relegati in uno stanzino, bagnetto, balcone o cameretta di servizio, come di solito avviene per gli accessori per animali.
Accessori per animali. Cucce per tutti i gusti in alto a sinistra cuccia intelligente con temperatura regolabile e suoni rilassanti integrati, che trovate QUI; di seguito cuccia in rattan con cuscino in lino disponibile QUI e a in alto a destra cuccia pouf . Al centro a sinistra comoda cuccia sospesa, di seguito cuccia Toro seduto, design Giulia Solero e Valeria Salvo; a destra cuccia trasparente by myzoo studio. In basso a sinistra cuccia in cartine raffigurante la sagoma di una fabbrica, divertente ed ecologica, di seguito ancora una cuccia ironica questa volta a forma di squalo; infine, sembra quasi un’ostrica, la cuccia che trovate QUI in tre colori
I tiragaraffi sono accessori per animali molto utili. E’ vero sono un pò ingombranti, ma queste strutture faranno la felicità dei nostri amici Mici e gli eviteranno di distruggere i nostri divani!
Carina l’idea di nacondere la lettiera o la cuccia in un vaso. Questo modello lo trovate QUI
Lavandino con acquario integrato. Tranquilli…l’acqua sembra venire dalla boccia del pesce rosso ma non è così!
Certo non sembra essere particolarmente accogliente la mangiatoia per uccelli a forma di gatto disponibile su http://www.fornarioutdoordesign.com
La lettiera è sempre un punto dolente nella vita di chi ha un animale domestico! In alto a destra comodo tappetino antibatterico che potete trovare QUI per non trovarvi i sassolini di lettiera in giro per tutta casa! Di seguito bellissima lettiera tecnologica e autopulente disponibile QUI. In basso a sinistra molto graziosa la lettiera chiusa dalle forme morbide che trovate QUI in tre colori pastello e molto fashion. In fine comoda lettiera con anticamera disponibile su Zoomalia!
Arredi di design a misura di pet!
Ci sono poi arredi mobili propri, come tavoli, sedie e librerie ed in alcuni casi architetture intere, pensati per dare spazio anche agli amici animali, per una casa da vivere con loro a 360°.
cucce sospese o mensole contenitori?
Fill in the cat by Nel Studio, di Yanko design. Un meraviglioso e poetico set di mobili che raconta delle storie
Architettura felina
L’architettura per animali si integra con l’architettura degli uomini
Libreria o percorso sospeso?
Cassettiera living con Cuccia di Design VALERIA by Sergio Papi. io direi a dir poco meravigliosa!
Elegantissima la cnsolle con cuccia per cane incorporata by Pet-ture.
Dog House Sofa di Mun Seungji con cuccia incorporata sotto il bracciolo del divano.
Per gli amici gatti dei divani che incorporano dei tunnel per farli giocare…chissà che questo non li distolga dal farvisi le unghie sopra! A sinistra Seungji Mun Cat tunnel sofa e a destra Nestore, la poltrona con cuccia. Design di Simone Michelotto
La nostra casa può diventare anche il paradiso dei nostri gatti, si divertiranno loro e i nostri mobili e sopramobili non saranno più in pericolo. Ad ognuno i suoi spazi
CaTable by lycs architecture è stato realizzato a mano. Le sue aperture sono studiate per solleticare la curiosità del nostro amico felino
In fine esistono molti arredi non realizzati per essere utilizzate dagli animali, ma certamente ispirati a loro. Tra questi ci sono le lampade; ne esistono moltissime anche di famosi brand, spesso eccentriche, divertenti e creative, perfette per portare allegria in ogni ambiente.
Le lampade di Seletti raffiguranti vari animali sono una più bella e sorprendente dell’altra. In alto a sinistra uccello, a destra topo . In basso a sinistra scimmia e infine camaleonte (da posizionare rigorosamente su una parete bianca!).
Il design all’avanguardia di Neri & Hu propone delle iconiche lampade a forma di rondini che si riposano su un ramo, caratterizzate da uno stile essenziale e pulitoGli uccelli vanno alla grande come soggetti per lampade! L’architetto londinese Umut Yamac ha realizzato una collezione meravigliosa in stile origami
Miki è la lampada a forma di bassotto con sensori, grazie ai quali si illumina sfiorando il musetto del cane. Design del gruppo coreano Want and Needs
La lampada ideata da Elizabeth Zimmerer e Márton Lente nasce proprio dalla passione per il design e dall’amore per i cani dei due designer ungheresi
Molto simpatiche le lampade Doggy che riprendono la forma dei cagnolini fatti con i palloncini by Sompex, QUI in versione rame
Sono delle vere e proprie sculture di luce i gufi di Karman, ideati dal giovane designer Matteo Ugolino e totalmente realizzate in ceramica bianca opaca
Anche chi non può tenere un animale in casa, attraverso arredi a forma di animale, può rallegrare i propri ambienti; perché gli animali hanno questo potere, di essere immensamente di conforto anche quando sono inanimati; pensate all’orsetto di peluche di quando eravamo piccoli.
Il design ispirato al mondo degli animali ha senza dubbio il potere di trasmettere sensazione di buonumore a chi gli sta intorno e non è un caso, dunque, che nell’arco dei decenni nella storia del design troviamo numerosi oggetti a forma di animale che sono diventati ormai elementi iconici, dal mitico elefantino in legno curvato ideato da Charles e Ray Eames che risale al 1940, alle più moderne lampade di Seletti ispirate agli animali più svariati.
Bau e Miao portariviste in metacrilatoFermalibri con 6 segnalibri raffiguranti animali del freddo, non sono domestici ma sono adorabili. ICEBERG by QUALY DESIGN…adoro!Non è propriamente un animale domestico nemmeno questo, ma almeno sotto forma di morbido arredo possiamo realizzare il sogno di tenere in casa un orso rivestito in maglia, della collezione Resting Animals , che può essere usato anche come sabello e pouf Orologio a pendolo caccia al topo di Maiuguali
Pet-cave di Campeggi è una libreria con cuccia progettata dal designer Sakura Adachi.
Porta riviste Snake by Pezzani
Bellissmo lo scaffale Scaffale a forma di unicorno, non proprio un animale domestico, ma ai sogni non si può mettere limiti. La trovate disponibile QUI
Come al solito però mi interessa parlarvi non solo di oggetti di design ma anche di complementi d’arredo fai da te, meglio ancora se con materiali di recupero. Soluzioni creative, divertenti e utili da realizzare con le nostre mani per la nostra casa, con grande soddifazione!
Con il fai da te potremo realizzare degli arredi molto comodi per adattare la nostra casa anche alle esigenze dei nostri amici animali. Arredi multifunzione, o soluzioni per mascherare elementi antiestetici come la sabbiera per i bisogni dei pet.
Graziosa la cuccia fai da te con i cartoni riciclati
La lettiera scompare dentro al mobile
Panchetta multifunzione con lettiera su zoomalia
Possiamo integrare nel nostro arredamento gli accessori per animali mimetizzandoli nei vari arredi, Cosa che può risultare utile sopratutto quando vi è poco spazio e non abbiamo un ambiente esclusivo dedicato ai pets
Progettazione architettonica degli interni, con soluzione di pareti in cartongesso, di una costruzione indipendente open space con portico, giardino e piscina.
L’interno di questo edificio a un piano, con tetto caratteristico a spiovente in legno con punto più alto di quota a 4.86cm e portico, era un open space con bagno, cucina e soppalco non finito (mancava la scala d’accesso e il parapetto). L’esigenza era quella di caratterizzare, rendere funzionali e distribuire meglio gli spazi, realizzare una camera da letto e rendere accessibile e funzionale il soppalco. Io e l’architetto Marco Ferranti abbiamo progettato una serie di strutture in cartongesso per organizzare al meglio lo spazio in ambienti indipendenti e funzionali.
Progettazione spazi e pareti di cartongesso
Prima di tutto abbiamo spostato la cucina dalla parete sulla quale si trovava in fondo alla casa alla parete subito alla sinistra dell’ingresso. Abbiamo posizionato il piano di lavoro sotto la finestra. Successivamente abbiamo progettato una parete in cartongesso che non arrivasse fino al soffitto, alta 3.00mt. La parete doveva dividere la zona giorno dalla zona notte senza separarla nettamente dal resto della casa. Un semplice setto senza porta, per dare un senso di continuità con lo spazio, non una divisione netta, come richiesto. Questa parete integra al suo interno anche una nicchia che fa da comodino e da testata per il letto per ottimizzare ancora meglio lo spazio.
Nella zona giorno abbiamo pensato di realizzare un’ampia libreria in cartongesso sospesa. La libreria è sorretta da una grande putrella di ferro a vista e vi si accede tramite una scala, la stessa con la quale si sale sul soppalco. Questo elemento è uno dei pochi decorativi in un ambiente quasi esclusivamente total white; abbiamo dipinto di bianco anche le pareti di cartongesso e il soffitto in legno. Al soppalco abbiamo inserito una balaustra in vetro per mantenere leggerezza e continuità visiva.
Sul soppalco, un’area relax illuminata da una finestra, abbiamo realizzato un armadio a muro per sfruttarlo anche come stanza per gli ospiti, all’occorrenza. La parete in cartongesso realizzata ex novo, alta fino al soffitto, che divide la camera da letto dal soppalco, accoglie al su interno i due armadi a muro, uno in basso dalla parte della camera da letto, e uno in alto sul soppalco.
Tutti gli arredi fondamentali, dunque, sono integrati nella progettazione degli arredi in cartongesso; armadi, libreria, comodini, realizzati in questo materiale che amo molto e che ci permette di progettare e disegnare su misura gli ambienti, sfruttando nel miglior modo possibile gli spazi, arredando in modo unico e creativo.
Planimetria PRIMA e DOPO
Pareti in cartongesso
Complementi d’arredo
Pochi elementi di design scelti con cura completano l’arredamento minimale, ma curato in ogni dettaglio, come il frigo Smeg, il tavolino e il divano; le lampde sono tutti pezzi di grande design.
Abbiamo scelto con cura ed attenzione anche le decorazioni sulla libreria e le stampe alle pareti. Abbiamo curato ogni dettaglio per ottenere un bell’effetto decorativo ma sobrio, minimale e dal vago sapore nordico, come richiesto dalla committente.
La struttura in cartongesso sorretta dalla putrella è pensata come libreria ma anche per esporre oggetti di design di vario genere come lalampada in tubo di Neon con la scritta Love; un modernoorologio a cucù dal sapore nordico; la meravigliosa lampada da collezione di Ingo Maurer Yoruba Rose dimmerabile
Sul soppalco abbiamo realizzate un elegante e minimale angolo relax composto da un pouf a sacco di fatboy color grigio e la mitica lampada parentesi di Flos . Questo spazio è molto flessibile e può essere utilizzato in maniera diversa a seconda delle necessità. comodamente servito dall’armadio in cartongersso
Gli arredi in cartongesso sono semplici, veloci da realizzare e funzionali; sono perfetti per uno stile minimale e moderno; possono integrare al loro interno le varie funzioni. Una parete può così diventare anche contenitore oltre che divisorio; si tratta di soluzioni efficaci in ogni situazione ma soprattutto in casi come questo dove la metratura è limitata e si vuole mantenere il maggior senso di leggerezza possibile.
Le tettoie metalliche rientrano nella più ampia definizione di copertura, adibita a garantire una funzione protettiva verso ciò che è posto sotto di esse. Si tratta di una struttura esterna, autoportante o addossata, composta da un tetto permanente che può essere realizzato nei materiali più disparati come legno, metallo o anche muratura.
Scegliendo una copertura in metallo si avranno notevoli vantaggi tra cui praticità, resistenza e durevolezza. Praticità perché la leggerezza del ferro lo rende facile da spostare e montare. Questa sua caratteristica non implica che si possa danneggiare facilmente; riesce a sopportare temperature estreme e qualunque tipo di condizione atmosferica, che va dal sole battente al vento.
Proprio in virtù della loro resistenza innata, le tettoie metalliche avranno lunga durata dato che non temono in alcun modo gli agenti atmosferici.
I prezzi più elevati di questo materiale rispetto ad altri sono giustificati proprio da quest’ultima caratteristica; ciò rende l’installazione delle tettoie metalliche un investimento a lungo termine.
Il costo finale dipenderà anche dalla complessità della struttura e dall’impatto estetico che si vorrà conferirle.
Le funzioni e le tipologie in commercio di tettoie metalliche
Ma quali sono le funzioni che ricoprono le tettoie metalliche? La prima è sicuramente protettiva; l’obiettivo di chi vuole installarne una è assicurare un riparo agli oggetti che verranno collocati sotto di essa, impedendo agli agenti atmosferici di danneggiarli. Le tettoie metalliche dovranno quindi offrire prestazioni ottimali sotto questo punto di vista per svolgere al meglio il loro lavoro. L’altro ruolo che ricoprono riguarda l’estetica; essendo un materiale poliedrico, il ferro permette di realizzare strutture oggettivamente belle da vedere, specie se impreziosite con elementi in vetro.
Passando alle tipologie, possono essere racchiuse in due gruppi; le tettoie metalliche addossate, come dice la parola stessa, appoggiano parte del loro peso a una struttura secondaria; le tettoie metalliche autoportanti non necessitano di elementi d’appoggio, disponendo di tutte le caratteristiche utili per stare in piedi da sole. Se lo scopo è creare un piccolo terrazzo coperto in prossimità della casa, la prima soluzione si rivela la più consona; la seconda si sceglie più nei contesti industriali o commerciali.
Luoghi dove installare le tettoie metalliche
I contesti d’applicazione delle tettoie metalliche sono aumentati nel corso degli ultimi anni, tanto da farle diventare elementi architettonici di un certo rilievo. Questo cambio di rotta è dovuto in particolar modo ai progressi compiuti in fase di realizzazione; si è cercato di renderle il più possibile gradevoli alla vista, oltre che funzionali. Inoltre, grazie alla malleabilità del ferro, è possibile adattarle a qualsiasi esigenza, costruendo forme personalizzate e originali, perfette per ogni ambiente.
Quindi, pur continuando a essere adottate per edifici, capannoni industriali, centri commerciali e parcheggi per le auto, le tettoie hanno acquisito importanza anche nelle realtà domestiche; questo specialmente nelle case con giardino, per creare uno spazio dove trascorrere momenti di relax in compagnia.
I requisiti per la sua installazione
Una volta che si è scelta la tipologia di tettoia metallica e dove applicarla, si pone il problema dell’installazione. La domanda più frequente in questa fase è se sia necessario o meno richiedere un permesso per costruirla.
Su due piedi è difficile stabilirlo: bisogna innanzitutto conoscere le dimensioni della struttura. Se la volumetria dell’immobile è ampia e quest’ultimo ha un carattere stabile, è opportuno munirsi di un apposito permesso, soprattutto se non è possibile rimuovere la copertura con facilità; altrimenti se realizziamo la tettoia meramente per motivi estetici e le dimensioni si rivelano modeste si potrà farne a meno. Nel primo caso l’intervento è classificato come una nuova edificazione, quindi dovrà esserci il rilascio di un titolo abilitativo per poter continuare; altrimenti la struttura verrà definita abusiva.
Non è tutto: oltre a richiedere l’autorizzazione si dovrà sottostare alle regole stabilite dalla Soprintendenza, organo competente in materia delle distanze tra edifici limitrofi. Per installare una tettoia bisogna sottostare a precise distanze minime che devono esserci tra una struttura e l’altra; generalmente si parla di tre metri, calcolati dall’ultimo centimetro della tettoia, se sono regolarmente autorizzate, o dai muri delle case su cui le tettoie sono ancorate, se sono abusive.
Si devono valutare anche i vincoli architettonici o paesaggistici; l’ente che si occupa di tutelare tali vincoli può infatti decidere di non concedere il nulla osta; qualora l’installazione della tettoia possa deturpare un centro storico o altri luoghi caratterizzati da un forte pregio artistico.
La costruzione di una tettoia in ambito domestico può incontrare ulteriori rallentamenti se si abita in un condominio; per poterla montare si rende necessario il nulla osta dell’assemblea comunale.
Per chiarire qualsiasi dubbio riguardo quest’ambito basta chiamare l’ufficio tecnico del proprio Comune e spiegare quale tipo di intervento si vuole compiere; sarà lui poi a fornire tutte le istruzioni in merito a come procedere con i lavori, rispettando la norma edilizia in vigore in quel momento.
Il rischio di incorrere in sanzioni rimane comunque minimo; le leggi che regolano l’installazione di una tettoia sono facilmente comprensibili e alla portata di tutti.
Il marmo non è esattamente un materiale a basso costo, ma averne dei dettagli in casa può fare molto per aggiungere quel fattore chic alla propria abitazione. È uno di quei materiali classici che esiste – con gusto – da secoli ed è noto per dare il suo bellissimo scintillio a qualsiasi oggetto in cui è incorporato. Per tutti questi motivi, se scegli di decorare con oggetti di design in marmo, avrai sicuramente dei dettagli che renderanno la tua casa elegante e imponente.
Non è necessario essere un appassionato di decorazioni indoor per sapere che il marmo bianco è di tendenza: nelle riviste di lifestyle, vedrai eleganti tavolini di questo materiale, scrivanie, ciotole, lampade, portacandele e altro ancora. Dal bagno all’ingresso, ci sono molti modi per utilizzare questo materiale naturale.
Quindi, sia che tu stia cercando di investire nella versione reale di questo materiale di lusso o di cercare qualcosa di economico e chic per elevare il tuo spazio, ecco alcune idee di grande effetto per una grande selezione di stanze con decorazioni e suppellettili in marmo.
Incorpora il marmo nei tuoi accessori e decorazioni domestiche
Partiamo con un uso poco totalizzante di questo materiale, aggiungendo tocchi di esso attraverso istallazioni ed accessori. In passato, aggiungere il marmo al design di una casa era un impegno significativo, tuttavia attualmente piccoli accessori in questo materiale e oggetti di arredamento stanno spuntando sugli scaffali dei negozi, rendendo questa oggettistica sempre più alla portata di utente.
Iniziare ad utilizzare questo materiale con l’ausilio di piccole decorazioni domestiche ti permette di provare l’effetto che può farti questo materiale in casa, prima di fare un tuffo duraturo o di incorporarla nell’appartamento in maniera più inclusiva.
Quando guardi gli accessori, concentrati sull’aggiunta di uno o due pezzi di marmo nella stanza. Un paio di lampade marmorizzate sarebbero un bel punto focale al tuo capezzale o nel salotto di casa. Portacandele in questo materiale e un set portasapone possono aggiungere un tocco romantico al tuo bagno.
Per una sensazione più delicata, concentrati su altri pezzi ispirati al marmo da utilizzare per esaltare ulteriormente la tua oggettistica in questo materiale. Un pezzo di arte murale o un tappeto a motivi geometrici che imita i colori neutri e le linee audaci del marmo potrebbero essere tutto ciò di cui hai bisogno per legare insieme i tuoi nuovi acquisti e il vecchio arredamento.
Usare colonne di marmo per delineare lo spazio
Se sei già un amante del marmo o l’inizio soft con delle istallazioni meno invasive in questo materiale ti hanno convinto, è questo il momento per allestire qualcosa di molto duraturo nella tua abitazione.
Gli open space stanno diventando sempre più comuni nelle residenze. Che tu viva in un piccolo monolocale o in una spaziosa casa unifamiliare, questo tipo di disposizione strutturale apre lo spazio e lo lascia meno soffocante e limitato. Tuttavia, anche se si sceglie di fare a meno di alcune pareti, bisogna comunque delineare lo spazio per mantenerlo organizzato. Lascia che sia il marmo a fare questo lavoro.
Le colonne sono, ovviamente, la risposta più indicata.
Pareti o pavimenti in marmo
La locuzione “o” è fondamentale in questo caso. Se sia le pareti che i pavimenti fossero ricoperti di marmo, lo spazio potrebbe finire per sembrare troppo rigido e freddo. Tuttavia, scegliendo una delle due opzioni, hai la possibilità di legare solo un tocco di atmosfera classica allo spazio mentre lo amalgami con materiali più moderni. Qualunque elemento tu scelga, ci sono molti modi per eseguire il design.
Pensa ad aggiungere il marmo al piano di lavoro della tua cucina. Usa il marmo come alternativa alla boiserie tradizionale nel tuo bagno o nella sala da pranzo.
Se preferisci aggiungere il marmo al pavimento, l’atrio è un’ottima opzione poiché è tradizionalmente uno spazio più formale. Aggiungi un tocco artistico alla tua sala da pranzo a basso costo utilizzando il marmo per creare un design attraverso il tuo tavolo da pranzo. Il pavimento in marmo potrebbe aggiungere un tocco di lusso al bagno principale di chiunque.
Mobili
Anche se a prima vista può sembrare sgradevole e scomodo, se abbinato ai pezzi giusti, il marmo è un ottimo materiale per i mobili. È forte, robusto e durerà tutta la vita. Non aver paura di investire in un mobile realizzato con questo materiale. Può resistere a molta usura pur mantenendo un aspetto di fascia alta.
Una nota sulla scelta dei pezzi giusti per il tuo spazio: assicurati di prendere bene le misure. Poiché il marmo è particolarmente pesante, dovrai essere certo che il tuo nuovo acquisto si adatterà allo spazio prima di fare lo sforzo di portarlo a casa. Inoltre, non sentire il bisogno di attenersi a toni neutri. Un piano in marmo colorato potrebbe aggiungere il giusto tocco di colore necessario per dare vita al tuo spazio.
I tavoli funzionano particolarmente bene se realizzati con questo materiale. Sostituisci l’isola in legno della tua cucina con una in marmo per creare una transizione visiva dal focolare alla zona pranzo. Aggiungi un tocco di eleganza al tuo soggiorno con un tavolino in marmo. Pensa di usare i tavoli realizzati con questa pietra preziosa anche come mobili da esterno poiché sono abbastanza resistenti da rimanere fermi durante le tempeste.
Casita Hermosa Piante d’arredo è il nuovo brand dell’e-commerce nato appositamente per commercializzare piante di altissima qualità coltivate in Italia; accanto alla realizzazione di progetti strettamente connessi al mondo del verde ed ecocompatibili.
All’interno di questo nuovo shop si possono scoprire diverse tipologie di piante, soprattutto quelle tropicali, verdi e fiorite, tanto da interno quanto da esterno.
Troverete in particolare come specialità, piante esemplari e composizioni di piante verdi e succulente, spesso abbinate a pregiati vasi di terracotta e ceramica; in design che ben si propongono come soluzioni per l’arredamento di piccoli e grandi spazi.
Tutte le piante sono coltivate qui in Italia e richiedono cure semplicissime, alla portata di tutti. Sarà sufficiente che dedichiate pochi minuti a ognuna delle piante, e che seguiate i consigli di coltura e manutenzione che trovate in diverse parti del sito; come nella sezione dedicata alle domande frequenti (FAQ) o nel Blog.
Oltre alla vendita online, viene offerto anche un servizio di noleggio di esemplari unici di piante, già pronte per arredare gli spazi in occasione di feste ricercate, convention o qualsiasi altro evento cui si voglia conferire un tocco originale di eleganza e bellezza.
Infine Casita hermosa piante progetta e realizza aree che vogliano vestirsi di verde, attraverso la realizzazione di giardini verticali, giardini pensili, allestimento di hall ed in generale, ambienti indoor e outdoor.
Arredare con le piante d’arredo
Arredare con il verde, costruirsi un piccolo giardino interno può essere un rifugio dal mondo esterno. Che viviate in un piccolo appartamento o in una grande casa, se introduciamo le piante nei nostri spazi, oltre ai benefici estetici, inizieremo a breve a notare miglioramenti nella salute e nell’umore generale; come dimostrano numerosi studi scientifici, condotti tra i primi dall’Ente Spaziale Statunitense (la NASA), che confermano come la presenza delle piante in spazi ristretti, nelle case e negli uffici, garantisca un ambiente più salubre, più ricco di ossigeno, con anche un notevole assorbimento di CO2 e di sostanze inquinanti degli ambienti interni. Studi condotti in cliniche, ospedali, case di cura e per anziani dimostrano poi, che le piante aiutano ad abbreviare i periodi di convalescenza e i periodi difficili di depressione e cattivo umore.
Inserire tipologie di piante indicate per ogni ambiente è fondamentale quando si tratta di styling del verde!
Nelle varie sezioni del sito si possono trovare le piante più adatte alle varie esigenze; Piante Fiorite da esterno o Piante Mediterranee e da Giardino, se avete uno spazio all’aperto da arredare. Piante da Interno, Cactus & Succulente, Piante aeree Tillandsia per decorare al meglio tutti gli spazi all’interno della casa.
Bonsai e Bonsai Esemplari se l’antica arte giapponese è la vostra passione. La Collezione wedding per rendere indimenticabile il giorno più bello della nostra vita. Vasi e accessori, vasi terracotta e vasi d’arredo se vuoi valorizzare al massimo le tue piante. Olivea, una linea speciale di orci in ceramica artigianali fatti e decorati a mano, con Olio d’oliva extravergine della varietà “coratina”
E, infine, Cure & Consigli per curare e mantenere al meglio tutte le piante.
Casita Hermosa… lasciati ispirare dal tuo nuovo ‘one stop shop’!
Sul sito artefly.com vengono commercializzate delle coperture per il divano di Ikea, modello Kipplan e ce ne è anche una bellissima della fantasia mimetica
Carta da parati naturale MONKEY-CAMOUFLAGE di Wallpepper Group realizzata in PVC free, eco, lavabile – collezione Online Selection
Graziosi e creativi i cuscini dalla fantasia mimetica
Smeg versione mimetica per una cucina unica!
Collezione con pattern mimetico di Andrea Castrignano….o almeno la sua interpretazione
Mosaico mimetico di Bisazza Decorations Opus Romano Mimetico
Carta da parati di N.O.W. Edizioni collezione David Selection
Un elemento divertente e semplice da inserire nell’arredamento, anche con la stampa mimetica, sono le poltrone a sacco che trovate in vari modelli QUIQUI e QUI
Pensando di scrivere un articolo sulle atmosfere autunnali, argomento molto gettonato al cadere della prima foglia dagli alberi (se non prima…anzi mi rendo conto di essere parecchio in ritardo considerando che qualcuno già scrive del Natale), volevo contribuire anche io con qualcosa di non scontato. Ho pensato così che fosse giunto il momento di parlarvi di un mio punto debole: ebbene sì, mi piace la fantasia mimetica, anche chiamata camouflage.
Che ci posso fare? Ognuno di noi ha il suo scheletro nell’armadio!!
Colgo dunque l’occasione dell’autunno, con cui mi sento in qualche modo di associare questa fantasia e i suoi colori tradizionali, per parlarvene.
Fantasia mimetica nella moda
Si tratta di un pattern che trovo decorativo, moderno e spesso ironico, se interpretato nel modo giusto. Lo apprezzo molto nell’abbigliamento, anche se poi a tutti gli effetti nella mia vita ho utilizzato pochissimi capi con questa fantasia, forse per paura di osare; mi rifaccio con abbigliamento di mio figlio. Certo forse avere un maschio mi ha avvantaggiata, ma esistono capi di abbigliamento camouflage davvero carini anche declinati al femminile, oltre al fatto che per magliette, pantaloni cargo, e scarpe da ginnastica credo proprio si possa parlare di unisex.
Collezione resort 2020 di Christian Dior, mix di capi camouflage stampe afro
Il camouflage secondo Kenzo
Moda primavera estate in camouflage secondo Marc Jacobs
I pantaloni cargo stanno bene a tutti
Bimbe fashion con gli abiti disponibili sul sito Fashiola
Tornando a noi e alla nostra comune passione per l’arredamento, mi sono spinta a fare una ricerca inerente alla fantasia mimetica, anche per quanto riguarda la decorazione di interni; ho trovato un mondo meraviglioso riguardante la storia di questa fantasia
Storia della mimetica
Abbigliamento rubato al mondo militare
Più di 70 anni fa nasceva la mimetica, entrata poi a far parte della moda (e perché no) dell’abbigliamento comune di ognuno di noi. La moda civile ha diverse volte, nell’arco della storia, “rubato” le idee alla moda militare; è accaduto per le maniche alla Raglan, indossate per la prima volta dal generale inglese Fitzroy James Henry Somerset Raglan (1788-1855) e realizzata per permettere maggior movimento in combattimento; esiste poi il caso dell’elegante Frac anche detto Marsina, inventato dal maresciallo francese Marsin (fine XII sec), nato tagliando la giacca del soprabito in due per l’esigenza di stare più comodi a cavallo. Abbiamo già parlato in un’altra occasione del trench. Esso ato inizialmente in dotazione dall’esercito ai soldati in trincea e, in tempi più moderni, lo zaino militare ha soppiantato le vecchie cartelle degli scolari. Il bomber invece, forse in pochi lo sapranno, è chiamato così perché indossato dagli equipaggi dei bombardieri americani. Anche certi colori tanto amati e utilizzati pure nell’arredamento e nella decorazione di interni, come il kaki o il grigioverde, nascono in ambito militare e vengono poi adottati dalla vita civile.
Non parliamo inoltre di anfibi, bermuda e mille tipi di copricapo dedotti sempre dal campo militare.
Marsina vintage di un’ alta uniforme dei carabinieri
Timberland interpreta l’iconica giacca militare americana fantasia mimetica M65
Soldatessa style secondo Yeezy
Anfibi stile areonautica militare su militaria.it, perfetti con tutto
Maglietta Vans con maniche raglan mimetiche. TOP!
la mimetica
L’esempio più originale è quello della mimetica. Il mimetico è uno degli elementi tradotti dalla vita militare e prestati alla moda, tra i più originali e stravaganti; la sua fantasia particolarissima aveva una finalità più che specifica…quella di mimetizzarsi appunto nella natura. Il primo impiego di una stoffa mimetica a macchie fu effettuato nel 1929 per le tende dell’esercito italiano (ebbene sì il primato è il nostro!). Quel telo, da utilizzare anche come mantella e quindi con una geniale funzione multiuso, restò in dotazione all’esercito fino al 1980 e ispirò stoffe per le divise da campo di numerosi paesi europei. Gli USA cominciarono ad usare le fantasie mimetiche molto più tardi. Proprio la fantasia M65 Leaf pattern fu quella che ebbe vita più varia, declinandosi in tantissimi colori a seconda dell’ambiente in cui doveva essere utilizzata e subendo modifiche alla dimensione delle foglie; si passò così alla fantasia M81, che venne successivamente dismesso dall’uso tattico e sostituito con altre fantasie mimetiche. A quel punto, l’orami famoso pattern mimetico o camouflage (che fa molto più chic), poteva finalmente passare ad un utilizzo civile, continuando il suo percorso inarrestabile. Fu così che la stampa mimetica venne riprodotta su ogni tipo di superficie dagli abiti, fino agli arredi e alle decorazioni per pareti.
Mantello con Cappuccio Mimetico Militare disponibile QUI
a sinistra la fantasia mimetica L81 utilizzata dall’esercito Italiano. A destra la fantasia mimetica L65 leaf pattern
Il mimetico è perfetto per gli accessori da utilizzare all’aperto, in perfetto stile accampamento, nasce infatti proprio con lo scopo di mimetizzarsi con la natura. In altro a sinistra sediolina pieghevole che trovate QUI; a destra thermos termico disponibile QUI; in basso a sinistra coperta pieghevole da pic nic ultraleggera che trovate QUI e a destra lettino da giardino o piscina, completo di cuscino camouflage nei toni del grigio disponibile QUI
Noi che adoriamo realizzare divanetti con i pallet di recupero, possiamo dotarli di un fantastico cuscino mimetico come quello che potete trovare QUI
La fantasia mimetica può arrivare ovunque nella casa con il cestone pop-up, impermeabile e pieghevole, con manici, che potete usare in bagno, nella cameretta dei bambini per contenere i giochi, nella cabina armadio o sgabuzzino o all’ingresso e che trovate QUI
Set copripiumino fantasia camouflage. Lo trovate QUI
Certo lo scopo mimetico con cui era nata la fantasia è completamente decaduto con il tempo ed anzi si è addirittura capovolto. Se la mimetica era nata per nascondersi ora è certamente un pattern sia nella moda che nell’arredamento, molto evidente, fatto per mostrarsi.
Sicuramente ciò che inizialmente ha conquistato la moda è stata l’armonia dei colori, che si rifacevano a quelli della natura e che si accompagnavano e rincorrevano tra le macchie in maniera graduale e concordante. Con il tempo, ad ogni modo, si è arrivati ad ogni tipo di sperimentazione, sia per quanto riguarda i motivi mimetizzati nelle fantasie (non solo foglie ma anche animali, fiori, disegni e quant’altro), sia per quanto riguarda i colori. Nuance dalle più accese, ricercate o eccentriche: rosa, giallo fosforescente, turchese, arancione, viola, mix multicolore ecc.
Poltrone a sacco effetto mimetico fluo per ambienti creativi, disponibili QUI e QUI
Allegro e molto piacevole il set copripiumino con motivo mimetico declinato in blu che trovate QUI
Carta da parati nei toni più alla moda di Muralswallpaper
Tanti modi di interpretare il mimetico tra fiori, gatti paesaggi e personaggi o teschi come nel caso dello svuota tasche che trovate QUI
Cuscini dalle fantasie mimetiche ricche di colore, per salotti moderni. Li trovate QUI e QUI
Fantasia mimetica in cameretta
Questo ha permesso alla mimetica di entrare anche nelle camerette dei bambini, negli armadi più femminile e in una moda spesso eccentrica e creativa.
Nelle camere dei ragazzi la mimetica si rivela una fantasia allegra e giocosa, adatta anche agli animi più romantici, se declinata nel modo giusto. ersonalmente mi piace molto come pattern ma non la vorrei associare mai al mondo della guerra e ad una cameretta che sembri un accampamento militare!
Tappetino mimetico per bambini per gattonare, giocare e decorare, disponibile QUI
Lenzuolo con angoli elasticizzati e federe, motivo mimetico, lo trovate QUI in verde o grigio
Nursery o cameretta il mimetico va sempre bene
Ed anche in rosa per le più romantiche! A sinistra paralume da soffitto e a destra set di lenzuola che trovate QUI
Carta adesiva per rivestire anche gli armadi
Fantasia mimetica nei vari ambienti di casa
Con le carte da parati possiamo arredare camerette e zone giorno moderne e creative; sinceramente la eviterei proprio in camera da letto, ma chissà che non possa esserci qualche eccezion!
Carta da parati con decori in rilievo di A.S. crèation serie Boys & Girls
Sempre della serie Boys- & Girls di A. S. Crèation la carta da parati nella versione dai colori classici
Con qualche eccezione anche in camera da letto! Magari con telo messo a mo di arrazzo che crei un’originale testata
Nella maggior parte dei casi e degli ambienti saranno comunque i complementi a saziare la nostra sete di mimetico in modo equilibrato!
Simpatici accessori come un cestino per le cartacce come quello che trovate QUI o un pouf contenitore come quello che trovate su ebay potranno portare un tocco di mimetico in ogni stanza
In cucina un comodo tappetino con fantasia camouflage come quello che trovate QUI
In salotto cuscini dalla fantasia mimetica come quelli che trovate QUIo QUI
Set di asciugamani in bagni, come quelli dall’elegante variante che trovate QUI
Arredi di Silipol Studies, collezione Metropolitana, 2017
Questo sarà un post un post più tecnico del solito; molto interessante ed utile per chi non conosce tutte le varie tipologie di pompa idrica disponibili in commercio.
Esistono diversi tipi di pompe e funzionano ognuna secondo proprie modalità e finalità operative, possiamo suddividerle in tre categorie:
Pompe idriche autoadescanti
Di questa categoria fanno parte le pompe di irrigazione e le pompe per la gestione dell’acqua piovana.
L’acqua utilizzata da una pompa per irrigazione può essere di qualsiasi tipo, dall’acqua di rubinetto alle acque di falda; dall’acqua di un laghetto a quella di un fossato.
Le pompe autoadescanti vengono spesso utilizzate come pompe di pressurizzazione (per aumentare la pressione dell’impianto domestico), in sistemi che utilizzano l’acqua piovana oppure per irrigare il prato.
Oltre a erogare acqua per l’irrigazione o il riempimento di serbatoi ecc., o l’approvvigionamento idrico di servizi igienici, lavandini, lavatrici, grazie ad una maggior pressurizzazione dell’acqua (questo tipo di pompa si chiama autoclave), la pompa per irrigazione è adatta anche per pompare rapidamente molta acqua. Ad esempio se si desidera svuotare la piscina o prosciugare un laghetto. Si tratta di uno strumento versatile e quindi utilizzabile per molti scopi, sia in casa che fuori. Essendo disponibili con portate diverse va valutato in anticipo il tipo di utilizzo che ci occorre farne.
Questo tipo di strumento si accende e si spegne automaticamente in base al fabbisogno.
Pompe idriche centrifughe
Queste pompe sono del tutto simili alle pompe autoadescanti, ma la funzione di adescamento è assente o minima; pertanto, questo tipo di pompe sono spesso utilizzate quando l’altezza di aspirazione è ridotta.
Pompe idriche sommergibili
Le pompe sommergibili e le pompe sommerse (o da pozzi) sono poste parzialmente o interamente sott’acqua, all’interno del liquido da pompare. Collegando a queste un tubo di mandata, l’acqua può essere trasportata altrove ed essere utilizzata successivamente, ad esempio, per irrigare il giardino o il prato.
Nel caso in cui dovessimo avere un problema di allagamento, oppure uno scantinato, una vasca, una cisterna o una fossa settica da svuotare, questo è il tipo di pompa che ci occorre, per questo sono anche dette pompe da drenaggio.
Questa tipologia di strumento è spesso utilizzata anche per il riciclo dell’acqua piovana e grazie alle sue misure ridotte, può essere posizionata in pozzi con un diametro anche molto piccolo, fino a un a un minimo di 10cm.
Per individuare la pompa immersione più adatta alla nostra andranno valutati alcuni aspetti; ad esempio, è opportuno accertarsi del tipo di acqua che si intende aspirare, se si tratta di:
Acqua pulita
Con nessuna o poche particelle solide presenti.
Acqua leggermente sporca
Con leggere impurità, come sabbia o altre particelle solide che non superino i 10 mm circa.
Acqua sporca
Torbida e contenente corpi solidi di dimensioni maggiori.
Acqua salata
L’acqua salata non è di facile gestione quindi andrà trattata adeguatamente.
Dobbiamo poi valutare se la pompa sommersa deve accendersi automaticamente, cosa che normalmente avviene, con la possibilità anche di un intervento manuale.
Pompe per riscaldamento
Una pompa per il riscaldamento provvede a rifornire di acqua calda l’impianto e da questa dipende il 10% dei costi energetici. E’ bene dunque sceglierla con cura ed informarsi attentamente presso rivenditori specializzati.
Stazioni di triturazioni
Si tratta di speciali apparecchiature che ci permettono di posizionare un bagno dove vogliamo, in occasione di una ristrutturazione, a prescindere dalle tubature preesistenti.
Queste unità automatiche di raccolta e sollevamento acqua possono essere posizionate direttamente dietro la tazza del wc ed essere installate indipendentemente dalle tubazioni esistenti e dai collegamenti di scarico.
Per realizzare un nuovo bagno generalmente la cosa più semplice è sfruttare le tubature di un bagno preesistente, stando attenti alle pendenze degli scarichi e che il lavoro venga fatto a regola d’arte.
Altrimenti le tubature andranno fatte ex novo e questo ovviamente comporta ulteriori spese.
Esiste però anche un’altra possibilità, quando magari non è possibile sfruttare le tubature preesistenti e sarebbe troppo dispendioso crearne ex novo, e cioè il posizionamento di queste pompe e piccole stazioni di triturazione, che permettono di sollevare l’acqua di scarico in un punto più alto anche in presenza di tubazioni di diametro ridotto.
Fare la scelta giusta
La scelta di una pompa dipende da molte variabili e diversi utilizzi ed è importante essere sufficientemente informati prima di fare una scelta che potrebbe rivelarsi sbagliata.
Come avrete capito stiamo trattando un argomento molto tecnico e per fare la giusta scelta sono necessarie diverse informazioni e la consulenza di specialisti del settore, una pompa per l’acqua è una delle cose apparentemente più semplici che ci siano ed ognuno di noi almeno una volta nella vita necessiterà di acquistarne una, allora meglio partire informati e avere le conoscenze per farsi consigliare nel migliore dei modi
La piscina è in grado di regalare lunghissime giornate di relax, tra una tintarella e un tuffo rinfrescante. Coprire la piscina però è la miglior cosa che si possa fare per una corretta manutenzione della stessa, ma soprattutto per evitare di sottrarre tempo prezioso ai momenti di divertimento. In commercio sono disponibili moltissimi modelli di coperture per piscina, e nelle prossime righe sarà fatta un po’ di chiarezza al riguardo.
Coperture per piscine: tipologie
Come anticipato, in commercio è possibile trovare numerosi modelli di coperture per piscine, ognuno in grado di soddisfare esigenze ben precise. Tutti hanno però lo scopo di proteggere la piscina ed evitare che si possa perdere del tempo in lunghe manutenzioni. Tra i principali modelli annoveriamo:
Calpestabili.
Motorizzati.
Telescopici.
A tapparella.
Per piscine fuori terra.
Scorrevoli.
Amovibili.
Le coperture per piscina sono sempre progettate su misura e possono variare in base all’esigenza del cliente, per questa ragione esse possono essere suddivise anche nelle seguenti tipologie:
• Coperture piatte. Ideali per non alterare quella che è l’architettura del giardino.
• Coperture alte. In questo modo si crea una vera e propria piscina coperta, che consente di vivere serenamente l’esperienza della piscina tutto l’anno. Sono molto eleganti e piacevoli alla vista.
• Coperture basse. Sono la via di mezzo tra le due soluzioni precedenti: meno ingombranti alla vista e consentono comunque l’utilizzo della piscina in qualsiasi stagione.
Coperture per piscine: comode, pratiche e sicure
La copertura per piscina Abritaly offre innumerevoli vantaggi, alcuni dei quali davvero innegabili. In cima alla lista si colloca il fattore sicurezza che, in presenza di bambini e animali domestici nell’abitazione, si moltiplica all’ennesima potenza. La piscina infatti, per quanto sia uno strumento di relax e divertimento, in determinate situazioni può rappresentare un rischio notevole, si tratta però di un rischio a cui le coperture riescono a porre rimedio in maniera efficace.
Ovviamente i vantaggi delle coperture per piscine non si limitano all’aspetto della sicurezza. Tali coperture ad esempio permetteranno di allontanarsi dall’abitazione senza avere la preoccupazione della piscina. Al rientro essa sarà pulita, in perfetto ordine e nuovamente pronta all’uso. Ma c’è un altro aspetto che non deve essere sottovalutato: quello economico. Per quanto nella fase iniziale le coperture rappresentino una spesa, con il tempo si dimostreranno per quello che sono, ovvero un investimento che permetterà di risparmiare sulla manutenzione e sulla pulizia.
In assenza della copertura infatti, ad ogni inizio di stagione si dovrebbe procedere con un nuovo riempimento della vasca, o in alternativa con più pulizie profonde durante tutto l’anno. Tali pulizie inoltre, non riguarderebbero solamente gli agenti inquinanti visibili, e che quindi potrebbero essere rimossi con metodi meccanici e manuali. Si parla infatti anche di microorganismi che devono essere tenuti lontani attraverso sostanze chimiche e filtri.
In conclusione: perché installare una copertura per piscine?
A questo punto sarà sicuramente più chiaro che installare una copertura per piscine offre innegabili vantaggi. Volendo riassumerli, potremmo dire che una copertura permette:
• Minore evaporazione dell’acqua. Questo comporta un evidente risparmio in termini economici per il riempimento della vasca.
• Riscaldamento più efficace dell’acqua della piscina.
• Riduzione delle sostanze chimiche utilizzate per la pulizia.
A prescindere dal modello però, una copertura diventa essenziale in ogni stagione dell’anno, perché:
In inverno è in grado di difendere l’acqua da gelo e precipitazioni atmosferiche.
D’ estate contribuisce a ridurre l’inquinamento dell’acqua, dal momento che filtra i residui organici che potrebbero con il tempo intasare l’apposito sistema di filtrazione.
In primavera e autunno la copertura rappresenta un alleato molto valido contro l’escursione termica, preservando il calore accumulato durante le ore di sole.
Una tipologia di arredi che adoro sono gli arredi salvaspazio, trasformabili e multifunzione. Li trovo geniali, affascinanti, divertenti, creativi e utilissimi.
Consolle allungabile. Diventa un tavolo che può accogliere fino a 8 persone. L’apertura va da 40cm a 290cm la trovate QUI in diverse finiture
Meravigliosa la vasca da bagno Egg di Rexa, che ingloba anche uno scaffale contenitore utilizzabile anche come libreria
Molto ingegnosa ila cassettiera proposta da bassetto bimbi per le camerette. Con una semplice mossa si trasforma in una doppia scrivania
Quando si ha poco spazio potremmo dovremo scegliere tra ampio divano o libreria, con il divano di Doimo Salotti non avremo questo problema poichè la libreria è inserita nella struttura del divano
Due divani, chaise longue, letto; il divano Tao di Colico design può diventare molte cose all’occorrenza
Soluzioni ingegnose e creative come la libreria che diventa scaletta, possono risultare utili in tutte le situazioni
Abitacolo, progettato da Bruno Munari nel 1971, è lo storico mobile-stanza antesignano di tutti i mobili salvaspazio e trasformabili.
Per risolvere le piccole incombenze del quotidiano l’ideale è la scaletta-stenbiancheria multifuzione. La trovate QUI in due finiture
Un tavolo che diventa divano è certamente una bella sfida…del resto sono due arredi che difficilmente utilizzeremo in contemporanea
Il tavolo multifunzione isola shop di Estel Group srl, collezione smart office, può risultre molto comodo sia in ufficio che in un monolocale in quanto il mobile diventa anche una mini-cucina
Non è solo un tavolino Pixel Table ideato dallo Studio Intussen. All’occorrenza si trasforma in contenitore, mensola e libreria
Con l’andare degli anni le dimensioni degli appartamenti cittadini sono andate sempre più restringendosi.
C’è continua necessità di ottimizzare gli spazi. A partire da una casa di 80mq abitata da quattro persone con esigenze diverse, fino ai monolocali, la necessità di arredi salvaspazio è sempre maggiore.
Ce ne siamo accorti, tra ‘altro, in questo periodo in cui abbiamo vissuto più intensamente la casa. Stando nella nostra abitazione 24h su 24h abbiamo capito tante cose del luogo in cui viviamo. Pregi e difetti, cosa abbiamo e cosa ci manca.
In alcuni casi non possiamo modificare la nostra condizione, ma in altri, anche se abbiamo uno spazio limitato, possiamo organizzare le funzioni e le attività che si svolgono in casa, in modo molto più pratico anche grazie agli arredi salva spazio.
Tavolini, sedie puf e poltrone per rendere più funzionale la zona giorno
Stando in casa ci siamo accorti magari, di aver bisogno di un appoggio o una seduta in più in salotto. Sarebbe molto pratico se questi arredi assolvessero anche ad altre funzioni, come ad esempio i numerosi pouf e sedie che racchiudono in loro più utilizzi. C’è il pouf che ne nasconde al suo interno 5 e in un attimo si ricompatta in un morbido cubotto. Comodissimo per le famiglie numerose che si sono ritrovate riunite a tutte le ore insieme sotto lo stesso tetto.
Divertente la sedia con canestro integrato, che sarebbe stata perfetta per trascorrere dei momenti di gioco tra le quattro mura e altre numerose soluzioni, utili, divertenti, salva spazio.
La divertentissima sedia canestro si chiama Lazy ed è prodotta dalla giniale azienda “Campeggi“
Cubista di Ottoman è un pouf che ne racchiude al suo interno 5.
Quale è il problema dei morbidi pouf che ci piacciono tanto? Che spesso non sono utili come base d’appoggio. Non è così per il pouf-contenitore Katrina disponibile su smartarredodesign.com
Quasi un’opera d’arte la poltrona The sunflower chair per chi non può rinunciare al suo angolo lettura
In un piccolo e comodo pouf si nasconde un letto in più. Si chiama Pisolò ed è un progetto di Denis Santachiara del 1997 per Campeggi, ancora attualissimo
Nella zona giorno il coffe-table diventa anche tavolo da pranzo grazie al meccanismo saliscendi come quello che trovate QUI. Come abbiamo detto zona conversazione e zona pranzo non vengono utilizzate contemporaneamente quindi nello stesso spazio possiamo svolgere le due funzioni
Un alto elemento comodo in casa, ma spesso ingombrante è la scala, perchè non nasconderla allora in un arredo di uso comune come una sedia? Si chiama Scaledia ed è un prodotto di c-cubo design
Il coffetable è un arredo presente in molte case, potrebbe essere intelligente sceglierne un modello che abbia all’interno della sua struttura anche dei contenitori per maggior ordine e utilità, come nel caso di quello che trovate QUI
il tavolino Chit chat, dell’azienda di design Campeggi, si può invece trasformare in parte in due comode sedie in più.
Vi ho già parlato in passato dell’adorabile tavolino tavolino Mister T ideato da Antoine Lesur per Oxyo. Un piccolo elemento che si trasforma in zona relax
Avete sempre desiderato un tavolo da biliardo ma vivete in un piccolo appartamento? Perchè rinunciare ai sogni? Se avete spazio per il tavolo da pranzo allora avete spazio anche per il biliardo!
Arredi salvaspazio per l’ angolo home office
Non parliamo poi delle scrivanie e angolo studio/lavoro…srebbe stato davvero utile averne uno o più ben organizzati in casa, tra smart working e didattica a distanza.
Non esiste cosa più semplice di un tavolino pieghevole da muro come quello che trovate QUI, che può risolvere all’occorrenza davvero molti problemi
Comodo il tavolo Pieghevole da Parete che si trasforma in scaffale, disponibile QUI
Scrivani a scompasa Collins disponibile su smartarredodesign.com. Comodissimo il ripiano che la incornicia
Flatmate by Magazin è una comoda soluzione a tutta altezza, che si appoggia al pavimento. Incredibile lo spessore solo 12 cm.
Mamba by MDF Italia ha una profondità molto ridotta e luce integrata
Mensola-scrivania Deskbox by Arco
Scrivania salvaspazio per eccellenza Nubo by Ligne Roset, è praticamente una piccola valigia ancorata alla parete
Pill by Emko è un simpatico pensile che chiuso si presenta come un enorme bottone
Scrivania da parete Segreto by Molteni. Linee decise e spigolose. Luce a led incorporata
A profondità e ingombro ridotto La scrivania Pivot by Arco
Molto comodo il mobile sospeso di Pezzani che contiene al suo interno sedie e tavolo da usare come scrittoio o tavolo da pranzo
Un letto in più
Il letto in più, che fa sempre comodo, durante la quarantena si è rivelato indispensabile per chi ha accolto in casa un amico, il fidanzato di un figlio o un genitore, per trascorrere il tempo di clausura insieme.
In alcuni casi sarà stato necessario usare una brandina o il divano letto, ma avrebbero potuto essere utili anche altre soluzioni ingegnose.
Letto a scomparsa nella libreria Anemone disponibile su artigianiincittà.it
Non è solo un letto in più ma un vero monolocale trasformabile da zona giorno in zona notte con un solo gesto. Si tratta di On-off di Campeggi
Il divano letto ha anche i comodini estraibili, molto utili. In più c’è anche il tavolo da pranzo estraibile, per una perfetta zona giorno trasformabile. Si tratta del divano happy-room di Futura disponibile anche su divani.it
Il meraviglioso pezzo storico del design anni ’70 Abitacolo disegnato da Bruno Munari. In un unico pezzo è rinchiuso tutto il necessario
Letto Stand Up di campeggi una brandina di design
Il letto sale e scende all’occorrenza, una buona idea nasconderlo sul soffitto!
Basurita l’arredo multifunzione di Katharina Pawlik; da un rack dove appendere vestiti, stampelle e altro a questa parete divisoria mobile, si passa con pochi, semplici gesti alla rete di un letto che non necessita a tutti i costi l’aggiunta di un materasso, avendo una struttura di strisce intrecciate in gomma che rende morbido il riposo.
Arredi salvaspazio in balcone
Anche i nostri terrazzini e piccoli balconi ci sono sembrati una grande risorsa quando siamo stati costretti a stare chiusi in casa. Forse ci siamo accorti di non averli mai attrezzati come avremmo dovuto e che esistono tante comode soluzioni in commercio che li renderebbero più vivibili.
Little garden di Moroso
Comodissimi i barbeque da tavolo per una bella braciata anche in un piccolo balconcino. A sinistra bistecchiera elettrica di Ariete disponibile QUI al centro BBQ a carbone con piedini e coperchio che trovate QUI e a destra barbeque da tavolo allegro e colorato disponibile QUI in diversi colori
Comodo anche per un piccolo spazio all’aperto il tavolino pieghevole con vaso da fiori integrale. Lo trovate QUI
Compattissimo il set da giardino in Rattann composto da due poltroncine e un tavolino disponibile QUI
Anche un piccolo balconcino può diventare un luogo amabile per trascorrere del tempo all’aria aperta
Spettacolare il modello richiudibile Sigma di Focus
Qualsiasi luogo può diventare la nostra piccola oasi di pace
Collezione Green di Maiuguali per il tavolino da balcone pieghevole e regolabile, interamente realizzato in metallo laccato
Set di tre pezzi by domingo, facilmente impilabili per occupare pochiccimo posto. Sarà possibile in questo modo realizzare un delizioso salottino anche in spazi ristretti
Tavolino da balcone pieghevole Deuba in vendita su ManoMano. Si può appendere alla ringhiera o al parapetto per mezzo di ganci in metallo zincato
Spesso questo tipo di arredi ha un costo più elevato rispetto ad altri, ma questo è più che giustificato dalla tecnologia che viene studiata per essi e dalle molteplici funzioni che andranno a svolgere.
Gli arredi salvaspazio, trasformabili e multifunzione non sono solo utili e intelligenti ma spesso anche molto belli e di design.
Culle e arredi infantili trasformabili
Esistono tutta una serie di culle davvero interessanti. Progetti ingegnosi e bellissimi che hanno studiato il modo di prolungare la vita di un oggetto, che altrimenti servirebbe per pochissimo tempo.
La cameretta multifunzione Sasha di youredo si modifica e cresce con il bambino
Culla disegnata da Kare Frandsen di FACO design company, si trasforma in una comoda poltroncina di design
Moderno e antichissimo il modello di culla che gli olandesi di Ontwerpduo hanno reinterpretato. Si chiama Rockid Cradle and Rocking Chair in One, una sedia a dondolo unita a una culla
Culla Pod Cot e Junior Bed, due in uno
E’ un prototipo la culla Koo, una sedia a dondolo trasformabile, dello studio di progettazione Lunar
La culla di http://www.mobiliariobe.com fa si che, quando il bebè cresce, capovolgendola, diventi un piccolo scrittoio.
Bianconiglio Kids ® produce MOKA TRS, la learning tower Montessori Trasformabile in tavolino-banco da lavoro, disponibile QUI
Culla LAB 03 di Pali, una culla trasformabile in due poltroncine
Tavolo multifunzione Montessoriano di i sogni di samm, contenitore e piano lavoro
Le comodità che non devono mancare
A prescindere dalla recente quarantena che ci ha visti tutti in casa a condividere gli spazi, gli arredi multifunzione, salva spazio, sono l’ideale per le case piccole, è vero, ma potremmo trovarli utili in ogni tipo di abitazione.
Come abbiamo detto un letto in più può fare sempre comodo, come una bellissima vasca contenitore!
Se possediamo il secondo bagno, nel quale non abbiamo messo il bidet per motivi di spazio e perché utilizzato solo dagli ospiti, ricordiamo che esistono i modelli vaso bidet che integrano i due sanitari.
È vero che il bidet del bagno di servizio non verrà usato spesso, ma può sempre fare comodo in diverse occasioni.
Se abbiamo un secondo bagno cerchiamo di renderlo comunque funzionale al 100%.
Letto a scomparsa ad una piazza e mezza, lo trovate QUI
Vasca Book di Edonè
Ragrund è la sedia con porta asciugamani in bambù di ikea che non solo ottimizza lo spazio ma è anche elemento d’arredo!
Naked è una bellissima vasca con telaio a vista che ingloba dei comodi ripiani, di Glass 1984
Vaso bidet acqua clean di Geberit
Divano di Aerre divani Chloe, può diventare letto matrimoniale con comodino laterale o doppio letto singolo con comodino centrale
Poltrona-letto in tessuto con cuscino abbinato. Comoda e dal bel colore vivace disponibile QUI
Arredi salvaspazio e trasformabili ideali per i monolocali
Certamente nei piccoli monolocali si può sfruttare al massimo il grande aiuto degli arredi salvaspazio e multifunzione. In alcuni casi si arriva a progettare delle case completamente trasformabili.
Per quanto riguarda strettamente i monolocali, ricordiamoci che un alloggio destinato a 2 ospiti deve avere una superficie minima di 38mq bagno compreso e dunque, in 38 mq è possibile inserire tutto il necessario. Meglio ancora se lo facciamo in modo intelligente e creativo.
38 mq potrebbero essere organizzati addirittura meglio di una casa più grande con tanto spazio sprecato tra corridoi e disimpegni e ambienti disorganizzati.
In un monolocale anche gli elementi divisori vanno sfruttati al massimo come in questo caso, in cui la paretina che divide letto e zona giorno ingloba l’illuminazione e la panca
Gli arredi in un monolocale possono servire da elementi divisori ed ogni spazio deve essere sfruttato al massimo, come nel caso del cassettone nella pedana
In soli 38mq tutto può trovare il suo posto
Questo stupefacente monolocale trasformabile cambia completamente assetto e funzioni con arredi fissi e mobili
Comodo, brioso grazie al pizzico di colore e molto utile, si tratta di un tavolo richiudibile dallo stile nordico con alloggio per le sedie che potete trovare QUI
Lo stesso spazio si trasforma in un attimo da salotto a sala da pranzo a camera da letto
Incredibile il sistema di parete mobile che trasforma completamente lo spazio del monolocale
Il letto scorre fuori da sotto la pedana…ottima idea!
La parete che divide la cucina nasconde al suo interno un comodo tavolino
Un semplice arredo può essere molto comodo per separare gli ambienti in un monolocale, come nel caso del mobile con separè da attrezzare come mobile da ingresso del collezione SideView , design Monica Graffeo
Ho realizzato un’approfondita consulenza d’arredo incentrata sulla scelta dei complementi d’arredo, per una giovane committente che era da poco entrata con il marito e la bambina nella nuova casa. La casa era arredata con gusto ma mancavano importanti dettagli e complementi d’arredo che abbiamo curato insieme .
Tavola illustrativa per i complementi d’arredo dell’ingresso
Concept complementi d’arredo zona giorno
Studio dei complementi d’arredo per la camera da letto
Tavola illustrativa per i complementi d’arredo dell’ingresso
L’ingresso si presentava molto spoglio e disorganizzato; ho deciso prima di tutto di proporre delle stampe per le pareti. Una riproduzione di Rothko molto bella che riprende anche i colori della zona giorno, sulla quale si affaccia e con la quale comunica il corridoio d’ingresso. Sopra al termosifone, ho proposto di affiancare alla composizione di foto (eventualmente da ampliare) e sulla quale porre una scritta decorativa in legno, una tela con una frase affettuosa sulla casa.
Sulla mensolina Mossland Ikea possono essere inseriti dei piccoli contenitori organizer colorati per piantine grasse, penne, monete e altri piccoli oggetti.
La nicchia spoglia presente nel muro sarà completata con ripiani ad alto spessore di legno, per dare colore e un dettaglio materico alla parete bianca, ed un faretto. Aggiungerei anche uno specchio a tutta figura, sempre comodo vicino all’ingresso, grazioso e utile un elemento multifunzione dotato di orologio o attaccapanni
Tavola concept ingresso
Rotkho importante esponente dell’espressionismo astratto americano, usa meravigliosi abbianmenti di colori nei propri quadri composti da fasce cromatiche. Le due stampe che si trovano QUI e QUI si abbinano perfettamente con i colori della zona giorno dell’appartamento
La nicchia presente in corridoio va completata con mensoline di legno massello, dimesnione 30×30 circa.
Completerei la parete con la cornice multipla di foto, dedicata alla famiglia, con una scritta in legno e una stampa di Posterlounge effetto lavagna
Mensolina porta cornici Mossland di ikea utilizzata come svuota tasche ed elemento decorativo
Piccoli contenitori colorati , come quelli che vedete QUI, possono essere utilizzati come organizer da mettere sulla mensolina per piantine, penne e altri oggetti. Perfetti anche i vasetti colorati disponibili QUI
Comodi ed eleganti gli specchi multifunzione come lo spezio Kafka a sinistre design Prugger Venturelli disponibile QUI o lo specchio attaccapanni a destra che trovate su luiarredamenti.it
Scelta dei complementi d’arredo per la zona giorno
Il salotto, con la sua parete carta da zucchero, la controparete in cartongesso con nicchie e il divano con pouf coordinato in pelle color mostarda, ha degli ottimi punti di partenza. Mancano solo alcuni dettagli per perfezionare l’insieme, come il tappeto che circoscrive la zona conversazione, completata da una poltroncina blu polveroso, in stile nordico. In stile scandinavo anche le nuove sedie proposte per il tavolo da pranzo.
Dovrà essere inoltre scelta una lampada per il mobile accanto al divano.
Ho proposto alcuni modelli cult degli anni 60 (design di cui è appassionata la padrona di casa) come Eclisse di Vico Magistretti e Nesso di Giancarlo Mattioli entrambe di Artemide.
Le sedie Master di Kartell, presenti in salone, saranno spostate in cucina. La committente proponeva di abbinare al tavolo in cristallo le sedie Ghost di kartell. Ho sconsigliato il «trasparente su trasparente» che non mette in risalto ne tavolo ne sedie. Ho proposto di inserire un modello in stile nordico con zampe in legno e seduta bianca morbida.
Per le tende ho consigliato un tessuto di garza molto leggero, da inserire nell’incasso a soffitto già presente. Sopra al termosifone una stampa vintage del Martini.
Tavola concept zona giorno
Planimetria arredata
Graziosa, d’arredo ed in linea con i complementi vintage la targa in metallo che trovate QUI
Le meravigliose lampade di Artemide, oggetti culto del design anni ’60. A sinistra la lampada Eclisse di Vico Magistretti disegnata nel 1965 e vincitrice del Compasso d’Oro nel 1967, disponibile anche QUI. A destra la lampada Nesso Progettata da Giancarlo Mattioli e dal Gruppo Architetti Urbanisti Città Nuova, negli anni ’60 che trovate anche QUI
Sedia in stile scandinavo perfetta con il tavolo in cristallo, la trovate anche QUI
Poltroncina in stile scandinavo Iceberg di Maison du Monde
Tappeto a fantasia astratta con colori che richiamano quelli della zona giorno
Scelta dei complementi d’arredo per la camera da letto
Nella camera da letto mansardata (in cui sarà eliminato il lettino) la richiesta era quella di trovare dei comodini che si abbinassero sia al letto che al cassettone. Andrà scelta anche una decorazione per arredare la porzione di parete rimasta vuota una volta eliminato il lettino.
Le mie proposte sono state tre di cui due prevedono due comodini diversi per creare un ambiente dinamico e creativo.
La prima propostavede l’abbinamento di un modulo della storica serie i componibili di Kartell, classico del design anni 60 (di cui è appassionata la proprietaria), abbinato ad un tavolino in tondino di ferro nero, che si ricollega al lampadario moderno.
La seconda propostaprevede una coppia di tavolini in tondino di ferro color rame. Colore che si abbina al cassettone e pavimento in legno ma dalle linee moderne per creare un trait d’unione tra cassettone lampadario e letto.
La terza proposta prevede due comodini diversi entrambi bianchi da abbinare in maniera neutra ma creativa al letto. Si tratta di un modulo dei i Componibili e del tavolino contenitore Kvistbro di Ikea.
Sulla parete accanto alla riproduzione di Klimt ho consigliato di inserire un finto trofeo. Un elemento d’arredo, creativo, brioso che si abbina bene al tema naturalistico del quadro di Klimt.
Tavola concept camera da letto
Testa di renna tridimensionale, un puzzle 3D da attaccare alla parete , disponibile QUI
Bella ed elegante la testa di renna in 3D realizzata in poliresina. La trovate QUI in tre colori
Testa di renna in cartone patchwork di Miho
I quattro comodini scelti per le tre diverse proposte. In alto il tavolino in tondino di metallo nella versione nera e rame di La Redoute. in basso a sinistra Kvistbro di Ikea e a destra lo storico elemento della serie I Componibili di Kartell disponibile QUI in vari colori
Cameretta
La cameretta doveva servire sia come camera degli ospiti che come studio. Nel ambiente è presente solo un ampio armadio. Ho suggerito di aggiungere una poltrona o pouf letto, meno ingombrante di un divano. E’ stata poi inserita una scrivania di dimensioni risotte,con sedia in stile nordico. Sopra alla scrivania è posizionata una composizione di contenitori sia a giorno che chiusi della serie Eket diIkea. A ravvivare gli arredi in bianco e grigio un tappeto colorato rotondo
Tavola concept cameretta
Planimetria arredata
A sinistra poltyrona letto di Maison du Monde, a destra pouf letto di Ikea
Scrivania Mike di ikea
Sedia grigia in stile nordico disponibile anche QUI
Un bel tappeto colorato è perfetto per riscaldare l’atmosfera di una stanza e arredarla con cura
Cuscini impermeabile comodi per arredare panche e pedane in esterno come quelle del nostro progetto. Disponibili QUI in vari colori e dimensioni
E’ ormai sbocciata la primavera in tutto il suo splendore ed anche se per ora possiamo ammirarla solo dalla finestra non possiamo evitare di apprezzarla.
I più fortunati che hanno un giardino o un terrazzo, o anche un piccolo balcone, coglierano l’occasione per dedicarvisi un pò in queste giornate.
Vi voglio dunque parlare di questo progetto in cui mi sono cimentata nella progettazione dell’ampio terrazzo di un attico ad Ostia, vicino al mare, con varie aree per diverse attività e soluzioni creative di recupero. Vi spiegherò come organizzare il terrazzo e come scegliere le giuste essenze per uno spazio ventoso e assolato.
La richiesta era quella, oltre che di arredare lo spazio con diverse aree, da quello pranzo a quello relax; di scegliere piante e fiori che resistessero al forte vento, all’ esposizione al sole e all’aria salmastra della zona di mare.
Come organizzare il terrazzo: progettazione area relax
Nell’area più larga della terrazza si è pensato di organizzare la zona relax/solarium, con il posizionamento delle sedie sdraio e il salottino, realizzato con un’ampia pedana di legno, coperta da materassini e cuscini variopinti, un tavolino e un tappeto da esterni, su cui sono posizionati dei maxi cuscinoni, come un vero salotto all’aperto.
Ho proposto un modello di tappeto dal colore chiaro e naturale sia per non entrare in contrasto con il pavimento rivestito da piastrelle arancioni, sia per evitare che scolorisca con il sole. La parete perimetrale laterale, dove era già presente una composizione di vasi di legno, è completata e ampliata con la stessa tipologia di vasi, che accoglieranno una selezione di Lavanda, Bouganville, Fotinia, Diplademia, Grevillea e Mirto, tutte piante rustiche, alcune rampicanti, che ben resistono al caldo.
Progettazione dell’area relax composta da una pedana in legno che funziona come divanetto e lettino da solo, delle sedie sdraio, un tappeto da esterno con un tavolino e due cuscinoni da esetrno
Scelta degli arredi per la zona relax
La bellissima poltrona a sacco formato XXL disponibile per interni in contone e per esterni in nylon la trovate QUI in tantissimi colori, per il nostro terrazzo abbiamo scelto il rosa e il verde
Per il tavolino da esterno un’alternativa interessante e di design è lo sgabello di plastica Prince AHA disegnato da Philippe Starck per Kartell che trovate QUI in molti colori
E’ pensato proprio per l’esterno il tappeto Paco in materiale sintetico, molto resistente agli agenti atmosferici che trovate QUI in diverse dimesnioni
Come organizzare il terrazzo: progettazione area doccia
I vasi formano una elle e creano uno spazio circoscritto attorno alla doccia preesistente. La doccia è delimitata anche dalla creazione di una pedana a gradoni, realizzata nell’angolo del terrazzo e protetta dal vento e da sguardi indiscreti da un graticcio di legno, che crea così uno spazio perfetto, sia per posizionare piante che per distendersi vicino alla doccia, sul gradone/panca/divanetto. Nella vasca accanto alla pedana, anch’essa realizzata in legno, viene creato un bellissimo giardino di piante grasse dalla facile manutenzione.
Il soffione della doccia è realizzato con un vecchio innaffiatoio. E’ questa una delle divertenti soluzioni di recupero suggerite per questa terrazza creativa, giovane e dinamica.
Accanto alla doccia c’è la panca a gradoni, coperta da cuscini impermeabili sulla quale sostare.
Progettazione della zona intorno alla doccia pensata come un’area di sosta e relax
Il soffione della doccia èrealizzato riutilizzando in modo creativo un annaffiatoio
Zona pranzo con orto
Nella parte più stretta del terrazzo, su cui affacciano salone e cucina, troviamo la zona pranzo e il piccolo orto. Ad incorniciare la portafinestra d’uscita dal salotto troviamo due alberi di limone o meglio ancora corbezzolo. A fianco un grande vaso di rosmarino, profumato, utile e decorativo e, di seguito, il lavandino da esterni. Abbiamo pensato di realizzare il lavandino utilizzando una grande pentola di zinco poggiata su un ciocco di legno, ispirandoci al modello lavabo Chef di Rapsel e reinterpretandolo con materiali di recupero. Davanti al lavandino, dietro alla colonna a cui fa da limite, troviamo l’orto realizzato in vasconi a gradoni di legno contenti terra. Sarà necessario far fare un calcolo statico per il supporto di tale peso.
In questo piccolo orto domestico sono coltivate lattuga, melanzane e pomodorini pachino, datterini o ciliegino. Bisogna scegliere qualità adatte alla coltivazione in vaso, situate in una posizione soleggiata, ma non eccessivamente battuta dal sole. A protezione dell’orto ci sono anche dei graticci e un elemento verticale realizzato con un bancale, utili per contenere vasetti e per appoggiare e collocare attrezzi da giardinaggio.
Area pranzo portavasi realizzati con pallet e vasetti creativi
Davanti alla portafinestra viene collocato il tavolo da pranzo. Alla parete troviamo un altro bancale che fa da supporto a vasetti con piante decorative e ricadenti che decorano la parete. Altre piante grasse sono posizionate sulla parte opposta, dietro al tavolo. Qui troviamo tra le altre, l’Aloe e Rebutia (che fa bellissimi fiori) ed un carrellino con una collezione di piantine messe in vasetti di recupero, come tazzine e bicchieri variopinti.
Il risultato è un terrazzo moderno e creativo, vivibilissimo durante la maggior parte dell’anno, una vera estensione all’esterno della casa.
Una piccola collezione di piantine grasse trova posto su un carrellino, carino Raskog di Ikea, all’interno di vasetti di recupero
Tra le varie piante di quest’area troviamo l’ Echino cactus con la sua caratteristica forma a sfera, l’Aloe vera e piante ricadenti d’arredo come il la bellissima grassa Senecio
Sia sulla parete perimetrale della casa sia dalla parte dell’orto troviamo dei pallet che accolgono piantine, decorative sulla parete, aromatiche vicino all’orto
Seguite il TUTORIAL per realizzare questo coniglietto portauovo perfetto per le decorazioni pasquali della tavola
ghirlanda
germogli nei gusci
ovetti 3D
uovo di spago
Per il grazioso portauovo origami trovate QUI il tutorial
Sta per arrivare la Pasqua e quest’anno la passeremo tutti in casa, in molti lontani gli uni dagli altri, niente grandi pranzi in famiglia, niente scampagnate con gli amici, ma non per questo dobbiamo perdere il desiderio di passare un giorno speciale con chi vive con noi, creando delle decorazioni pasquali e addobbando degnamente la casa e la tavola della colazione o del pranzo pasquale.
In questo articolo vi parlerò di diverse
decorazioni semplicissime da realizzare, per le quali servono banali materiali,
che sicuramente avremo a disposizione in casa, senza doverci preoccupare di
come reperirli.
Molte decorazioni per arredare con eleganze e
originalità la casa potrete farle con i vostri bambini, ottimi piccoli aiutanti.
Origami, cartapesta e molto altro, per divertirsi in casa grandi e piccoli,
creando amabili decorazioni per la Pasqua e passando del tempo svagandosi un po’,
dedicandoci a chi amiamo.
Anche da soli potremo rilassarci a realizzare
alcune di queste creazioni, ghirlande, barattoli e centrotavola, per rendere un
po’ meno triste questa Pasqua in cui saremo certamente lontani da qualcuno che
amiamo.
Le uova sono simbolo di rinascita, uno dei
simboli della Pasqua e della primavera, quindi perché non realizzare delle uova
in modi diversi, semplici e molto decorativi?
Decorazioni pasquali: uova di Pasqua fai da te con la cartapesta
Io e mio figlio Matteo abbiamo deciso prima di
tutto di realizzare delle bellissime uova di cartapesta, che più che uova di Pasqua
sembrano uova di dinosauro, ma devo dire che hanno il loro fascino decorativo e
stanno benissimo anche nella nostra libreria!
È molto semplice farle vi occorrerà:
Un palloncino
Carta di giornale
Acqua e colla (o acqua e farina per la colla
fatta in casa)
Una volta gonfiato il palloncino dovrete rivestirlo con le striscioline di carta imbevute nella colla (se non avete la colla potete realizzarla facilmente con acqua e farina seguendo questo tutorial).
Vi consiglio di spennellare con dell’olioil palloncino prima di cominciare con gli strati di carta pesta.
Cominciate a rivestire l’uovo con il primo strato e lasciate asciugare
un giorno, proseguite fino a tre strati.
A questo punto, in cui avrete realizzato tre starti di cartapesta sul
palloncino, potrete passare a decorarlo come meglio preferite.
Infine forate il palloncino e sfilatelo
dall’uovo; a questo punto l’uovo rimarrà cavo dentro per poterci infilare
ovetti di cioccolata o sorpresine.
Potete fare anche uova più piccole gonfiando i di meno i palloncini e creando delle decorazioni per l’albero di Pasqua o un centrotavola.
Ecco i vari passaggi che abbiamo effettuato per le nostre uova …che manco a farlo apposta stanno davvero bene nella nostra libreria prima la fase della creazione e poi della decorazione
Con lo stesso metodo si possono realizzare anche dei cestini
…per dei graziosi centrotavola
O dipingerle come preferiamo
Uova di pasqua e decorazioni tra origami e creazioni di carta
Con la carta, a mo’ di origami, possiamo fare
tante altre decorazioni: ad esempio piccoli ovetti, per decorare l’albero di Pasqua.
Se vogliamo crearne uno basterà procurarci un ramo (potremmo già averlo in caso
o magari procurarcelo in giardino o in terrazzo).
Possiamo creare inoltre dei simpatici coniglietti
segna posto e altre decorazioni. L’arte giapponese dell’origami (l’arte di
piegare la carta) è un bellissimo passatempo da fare in casa, che potrebbe
appassionarci davvero molto.
ghirlanda realizzata con uova 3d
Perfette per decorare anche l’albero di Pasqua Credit: Le Frufru dove troverete altre meravigliose idee elegantissime per le decorazioni pasquali
Per realizzare questo grazioso coniglietto origami porta uovo seguite il seguente tutorial del blog la figurina
Un altro metodo per fare delle uova di carta simili a piccole lanterne cinesi
Creare queste scatoline origami a forma di uovo è già parecchio più complesso ma potete seguire il tutorial e provarci!
Un pò più semplice realizzare queste uova di carta di cui trovate QUI il tutorial
Decorazioni pasquali realizzate con i gusci delle uova
Con i gusci delle uova, che sicuramente avremo
utilizzato per cucinare qualche manicaretto e possiamo facilmente recuperare,
possiamo creare delle decorazioni elegantissime e delicate.
Ghirlande, centrotavola, portacandele (che
possiamo creare fondendo la cera di tutti i mozziconi di candela che a
volte popolano le nostre case facendo un po’ di pulizia!).
Con i gusci delle uova possiamo creare anche dei
vasetti biodegradabili, nei quali piantare le lenticchie, possiamo anche
lasciare i gusci nel porta uova di plastica o cartone per avere un comodo appoggio.
Quando le piantine saranno cresciute abbastanza le ripianteremo direttamente in
un vaso di terra più grande senza bisogno di travasare i germogli.
Realizzare questi vasetti di lenticchie è
davvero facile ci serviranno:
gusci d’uova
lenticchie secche
ovatta
Sarà sufficiente mettere un po’ di ovatta sul
fondo del guscio dell’uovo, di cui avremo asportato la parte superiore. Sopra
all’ovatta posizioneremo le lenticchie e poi le innaffieremo ogni mattina, se è
possibile con un erogatore a spruzzo. Dopo pochi giorni vedremo che
cominceranno a sbucare le radici e a germogliare i semini.
Possiamo usare questi vasetti per graziose
decorazioni e successivamente, potremo procedere a inserire il vasetto-uovo
tutto intero in un vaso di terra per far crescere la pianta rigogliosa.
Piantine nel guscio
Candele nei gusci
Piccoli nidi per addobbare l’albero di Pasqua credit: blog le Frù frù
Artistico centrotavola
piccoli vasetti fioriti
Centrotavola
Uova di pasqua e cestini realizzati con lo spago
Un altro metodo per realizzare delle graziose
uova o cestini porta ovetti è la tecnica dello spago.
Possiamo utilizzare fili di lana, di cotone o
spago, da bagnare con il vinavil e avvolgere su palloncino. Una volta asciugato
il tutto, buchiamo ed eliminiamo il palloncino e rimarrà un grazioso ovetto
creato con il reticolo di spago.
Piccoli cestini di spago
uova di spago
Metodo veloce!
la tana del coniglietto
Uova colorate
Happy easter
Decorazioni per la Tavola di Pasqua
Per quanto riguarda la colazione o il pranzo di
pasqua, potete decorare le caratteristiche uova sode nei modi più disparati,
molto carina l’idea del decoupage di foglioline sul guscio. Con la colla acqua
e farina potrete attaccare foglie e foglioline sulle vostre uova sode, oppure
creare mini ghirlande con rametti di rosmarino o ulivo da posare sulle uova
sode.
Per dipingere le uova consiglierei colori vegetali e commestibili che potete realizzare seguendo questo tutorial.
Molto interessante anche il metodo che ci insegna Alice Gatti nel suo blog Fiori a colazione, con la creazione di uno stancil naturale, seguite il TUTORIAL
Ci sono poi altre cose che possiamo fare per
addobbare la nostra tavola, realizzare dei segna posto, piegare i tovaglioli
come un origami, creare un bel centrotavola, un morbido portauovo, seguendo
questo tutorial; le idee sono davvero numerose e divertenti.
Spero di avervi dato qualche spunto per passare qualche ora di svago preparando gli addobbi pasquali per la vostra casa, anche in un momento difficile come quello che stiamo passando.
ghirlande di erbetteStancil naturale. Credit blog fiori a colazione
Pokemon!
uova fantasiaUnicorni che passione ConigliettoDecoupage vegetale
Centrotavola uova sode e fiori di cartacrespa
Tovagliolo piegato a coniglio
Seguite il TUTORIAL per realizzare questa composizione
Ristrutturazione di un bar di quartiere in versione rapida e low cost.
Un restyling che ha coinvolto una scelta studiata dei colori, per rinnovare il bancone e valorizzare e armonizzare il pavimento che non si poteva cambiare.
Abbiamo scelto un bianco avorio luminoso e moderno per il bancone e una scala di verdi per le pareti. Il verde è stato scelto in abbinamento al pavimento come escamotage per creare un’atmosfera da giardino invernale.
Anche gli arredi in ferro battuto bianco seguono la linea del giardino d’inverno.
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